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Mazzarri: “Icardi sente la maglia. Rigori? Non ne avremo, lo diamo per scontato”

Durante la conferenza stampa al termine della partita, Walter Mazzarri ha risposto alle domande dei giornalisti e ha commentato la partita contro il Livorno. Queste le sue parole:  Le squadre dietro mettono pressione? Io sono abituato a...

Simona Castellano

Durante la conferenza stampa al termine della partita, Walter Mazzarri ha risposto alle domande dei giornalisti e ha commentato la partita contro il Livorno.Queste le sue parole: Le squadre dietro mettono pressione?Io sono abituato a commentare le partire.Guardo la prestazione. L'annata è particolare. Bisogna guardare cosa si sta facendo da un punto di vista di costruzione del gioco, identità. Bisogna basare l'attenzione su queste cose quest'anno. Stiamo buttando un'infinità di punti e questo deve farci riflettere. Non è possibile avere questa equazione così diversa tra punti e prestazione. Faremo di tutto per arrivare il più in alto possibile. Oggi c'era poco da correggere, bisogna stare attenti sulla marcatura a uomo in area di rigore. Nel calcio italiano basta un episodio a riaprire una partita. Per i punti vedremo alla fine, un allenatore deve trasmettere fiducia, non deve fare bilanci durante l'anno.Samuel avrebbe dovuto fare un fallo da ultimo uomo?

Ce lo siamo chiesti tutti. Aveva fatto un fallo del genere nel primo tempo. Forse lui si è fermato a pensare al fallo, ma non lo so. E' stato bruciato da Emeghara e non ha avuto forse nemmeno il tempo di andare sul giocatore.Icardi?Ha avuto qualche palla-gol. Dvee crescere, sta crescendo nell'Inter, sente la pesantezza della maglia. C'è un processo di crescita quando i giocatori passano da una squadra di media classifica a un'altra squadra. Rigori?

Ormai non ci pensiamo più, diamo per scontato che non ne avremo più. Non valutiamoli più gli errori arbitrali quando riguardano l'Inter.Guarin?

Quando ci sono errori di concetto mi arrabbio e li correggo. oggi è stato un incidente. Forse era coperto, non vedeva Emeghara. Credo sia dispiaciuto, si voleva scusare, ma non deve. E' talmente clamoroso l'errore che non deve scusarsi, non deve pensarci più, deve solo stare attento la prossima volta.