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Mazzarri, un uomo solo al comando. I suoi giocatori in coro: “Resti”

I fischi sono arrivati nell’ultima partita al Meazza, quella contro la Lazio, e non è stato un momento facile. Walter Mazzarri dice di non averli sentiti perché concentrato sulla gara e alla fine ha analizzato i novanta minuti aggiungendo:...

Eva A. Provenzano

I fischi sono arrivati nell’ultima partita al Meazza, quella contro la Lazio, e non è stato un momento facile. Walter Mazzarri dice di non averli sentiti perché concentrato sulla gara e alla fine ha analizzato i novanta minuti aggiungendo: “Le piazze sono tutte dure. Bisognerebbe informare meglio la gente su che annata è, abbiamo cercato di farlo ma non c'ha ascoltato nessuno. E' stato un anno particolare per tutto, se si vuol capire si capisce se non si vuol capire non si capisce. L'importante è quello che ci diciamo noi”.

Il tecnico pensa di essere riuscito a fare il possibile in un’annata complicata, caratterizzata da un passaggio di società storico ed ha comunque raggiunto l’obiettivo di riportare l’Inter in Europa dopo una stagione senza coppe con una squadra che ha trovato alla Pinetina e che non ha disegnato lui. La contestazione è stata ricondotta alla sua decisione di non schierare Zanetti nell'ultimo derby della sua carriera, ma il popolo nerazzurro forse non ha apprezzato i troppi pareggi e i punti persi, l'incapacità della squadra di fare il salto di qualità quando serviva. L’allenatore va dritto per la sua strada appoggiato dai dirigenti, che seguendo l’esempio di Thohir, danno ogni giorno confermano che resterà. Nel prossimo concerto il direttore d'orchestra sarà ancora lui e i suoi 'musicisti' hanno deciso di seguire la sua bacchetta sposando la sua causa, un po' per unione di intenti, un po' perché è una mossa che s'ha da fare.

Da Jonathan (uno dei ragazzi che è stato valorizzato dal lavoro dell'allenatore e che ha assicurato "Siamo tutti con lui") fino a D’Ambrosio, sono arrivate parole di stima per il mister. L’esterno italiano ha detto: “E’ un allenatore molto bravo e capace ma si sa che per far parte del suo progetto ci vuole un po' di tempo in più”. Anche Nagatomo ha sottolineato: “Grazie a lui sono molto migliorato in fase difensiva e a livello mentale”. Infine Hernanes che ha spiegato: “Non era facile ottenere l'obiettivo che lui ha ottenuto. Uomo giusto per la prossima stagione? Si, sicuramente, io mi auguro davvero di essere con lui perché lo vedo come un allenatore che può fare tanto per l'Inter".