La Milano della rinascita, dei grandi trionfi, della rivalità accesa. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Sandro Mazzola, un grande della storia dell'Inter e del derby di Milano, ha raccontato le sue sfide contro il Milan, segnate soprattutto dal dualismo con Rivera:
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GRANDE INTER - "Beh, se il riferimento è ai derby degli anni 60, devo dividere il…trono con tutti quelli della Grande Inter di Angelo Moratti. Una famiglia. Che ha scritto pagine esaltanti. Dopo avermi tolto papà, devo dire che la vita poi è stata generosa con me. Ho vissuto il calcio di vertice in una città stimolante e in un club che ti trasmetteva ogni giorno la sua voglia di trofei".
TRIPLETE - "Si parla di Triplete, ma in effetti l’Inter di Massimo ha calato un poker. Alla nostra mancò il successo in Coppa Italia. Perdemmo con la Juve nella finale di Roma, 1-0, gol di Menichelli. Però devo aggiungere che per Angelo Moratti la coppa Italia contava poco: lo capimmo dai premi bassissimi rispetto a scudetto e Coppa Campioni".
INGAGGIO - "Decisamente fortunato, non ho problemi a riconoscerlo. E il mio ingaggio faceva arrabbiare Rivera: mi chiese quanto guadagnavo durante un ritiro azzurro e andò su tutte le furie. Meno male che non gli dissi dei premi, più alti dell’ingaggio...".
DERBY LUNGO 10 ANNI - "E anche noi calciatori, impegnati in un derby lungo dieci anni: se non vinceva l’Inter del Mago, vinceva il Milan di Paron Rocco. La storia dei campionati e delle coppe è lì a dimostrarlo: un dominio pressoché totale. Le due squadre avevano fatto propria quella spinta a primeggiare che proveniva dalla città".
(Fonte: la Gazzetta dello Sport)
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