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"In questo momento Mancini è molto importante. Perché non si tratta di mancanze tecnico tattiche, ma di una questione mentale. L'allenatore deve cercare di svagare i giocatori e farli riprendere come hanno giocati fino a poco tempo fa". Sandro Mazzola, intervistato nella sede dell'Inter dalla tv di casa, ha parlato del momento no dei nerazzurri. Poi è tornato indietro nel tempo: "Herrera sapeva uscire dai momenti difficili? Sapeva convincerti di alcune cose. Lui sempre davanti in pullman e in aereo, chiacchierava con noi uno a uno. Tutti pensavano 'quante palle dice', ma questo si pensava fino al lunedì, poi il giovedì ci convincevamo di quello che diceva e pensavamo che eravamo i più forti. Il Real? E' stata una partita bellissima, incontrare quei giocatori era impensabile. Guardavo Di Stefano e Suarez mi ha dato un colpo per dirmi che doveva cominciare la partita. Volevo la sua maglietta a fine partita ma mi si è avvicinato Puskas e mi ha detto: 'Ho giocato contro tuo padre, ne sei degno', mi ha dato la sua maglia. E' la camiseta, la maglia più importante che ho".
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