Intervenuto ai microfoni di AS, Sandro Mazzola, ex calciatore dell'Inter, ha parlato così della sfida di questa sera tra Inter e Real Madrid in Champions League: "Non so, non mi piace... Sarà sicuramente una bella partita, anche se non vedo nulla di chiaro su chi possa vincere. Ad un certo punto penso che la favorita potrebbe essere l'Inter, poi ci ripenso e vedo meglio il Real Madrid… Non riesco a decidermi".
ultimora
Mazzola: “Real? Difficile. Hakimi e Lukaku? L’Inter può fare come l’anno scorso”
Le parole dell'ex nerazzurro: "Stasera sarà sicuramente una bella partita, anche se non vedo nulla di chiaro su chi possa vincere"
L'Inter è campione d'Italia.
"Certo e questo mi rende felice, ma quando entri in campo pensando di essere campione, le cose di solito non vanno bene. L'allenatore deve prendere i giocatori e dire loro: "Non siamo campioni. Lavoriamo"".
Il problema è che alcuni giocatori importanti come Hakimi o Lukaku se ne sono andati...
"Sarà difficile, questo è certo. Ma l'Inter ha la capacità di fare come l'anno scorso. Al giorno d'oggi, l'economia dei club è molto importante. Se non hai i conti giusti, devi vendere. E non c'è problema".
E come ricordi quella finale del 1964 a Vienna?
"È stata incredibile. Quando stavamo per entrare in campo, eravamo entrambe le squadre in attesa nel tunnel: ho visto Alfredo (Di Stéfano), che era il mio idolo, il migliore al mondo. E i miei compagni di squadra hanno iniziato a entrare in campo, e io sono rimasto lì a guardare a bocca aperta. E gli ultimi che sono usciti hanno dovuto svegliarmi: "Vieni a giocare o sali sul palco a vedere Di Stéfano?" Era la cosa più grande, la cosa più grande della mia vita".
Ma quel giorno il migliore eri tu, hai segnato due gol.
"Lui era vecchio e io giovane (avevo 21 anni all'epoca; Di Stéfano era sull'orlo dei 38). E volevo solo fargli vedere che ero molto bravo, per me era importante. Era il mio idolo".
E cosa dici del Real Madrid e delle tre Champions di fila?
"Mi è veramente piaciuto. Con giocatori del genere, come Modric, Cristiano, Ramos, Benzema, puoi vincere quello che vuoi. Cristiano poi mi piace molto. Se so che gioca, guardo sempre la partita. Mi dispiace che abbia lasciato l'Italia. Ma il calcio è calcio, anche in questo".
© RIPRODUZIONE RISERVATA