Sandro Mazzola nell'intervista rilasciata a Gianluca Di Marzio, ha espresso la propria opinione sulla nuova società, queste le sue parole: "Sono persone che conosco, uno del gruppo lo conobbi quando portai l'Inter in Cina, lui era un ragazzino. Io all'epoca ero dirigente e giocai anche una partita, anche se ormai mi ero ritirato. Sono persone valide e credo nel progetto e nelle loro promesse" Sul mercato l'ex Inter ha detto: "Per me l'Inter prima deve pensare a qualcuno da sacrificare e poi deve capire chi comprare. Una volta che si è assicurata gli obiettivi giusti allora si può ragionare sulla possibile cessione illustre, un po' come fatto con Kovacic. Tra i giocatori che terrei assolutamente ci sono Perisic, Brozovic, Icardi e Miranda." Sull'attacco interista invece: "Icardi è giovane, fa tanti gol, è il punto di riferimento in attacco. Giocatori del genere sono fondamentali in una squadra. Può ancora crescere tanto e sul mercato difficilmente si trova una punta come lui. Se l'Inter vuole raggiungere dei risultati non può prescindere da Icardi. Jovetic? Chi ce l'ha se lo tiene stretto. Quando giocava nella Fiorentina e poi nel Manchester City mi sarebbe piaciuto vederlo vestito di nerazzurro. Adesso che gioca nell'Inter sono contento e gli darei un'altra possibilità". Sugli italiani : "Ormai il calcio va verso la globalizzazione, è difficile invertire la rotta. A me piacerebbe vedere più italiani in rosa e se fossi nell'Inter darei un'occhiata più attenta ai tanti ragazzi italiani che ci sono in giro per lo stivale. Portare campioncini da crescere nel settore giovanile dovrebbe essere uno dei punti fermi della nuova proprietà". Chiusura sugli obiettivi Domenico Berardi e Gabriel Jesus:
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Mazzola: “Suning, persone valide e serie, li conosco”
Ai microfoni di Sky, la storica bandiera nerazzurra ha commentato il cambio di società, tra obiettivi di mercato e un focus su Mauro Icardi
"Berardi, senza dubbio. Fortissimo. Non so come si stia evolvendo la situazione, ma a me piace tanto. Se ci fosse la possibilità lo prenderei senza pensarci troppo".
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