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In merito ad un possibile ritorno di Massimo Moratti alla guida dell’Inter, la Gazzetta dello Sport, ha intervistato il grande ex nerazzurro Sandro Mazzola. Ecco il suo pensiero: “Il ritorno sulla scena di Massimo è una prospettiva suggestiva e anche auspicata da molti, a questo punto: la gestione Thohir ha ancora troppi lati oscuri e troppi punti deboli. In primis la confusione dei programmi: voi avete capito dove andiamo a parare, che squadra si intende costruire... Io no. Scudetto o rifondazione? Cambia tanto! Sento parlare di una squadra impostata su giovani come Icardi e Kovacic, poi però spuntano obbiettivi di mercato ultratrentenni come Touré... Ottimo elemento, ma costoso e non di prospettiva.
Quindi i soldi da investire ci sono? Ecco che Moratti sarebbe accolto con sollievo dai più. Anzitutto perché alla famiglia sono legati tutti i nostri trionfi. Quindi è sinonimo di fiducia, dà garanzia di impegno e di comportamenti in linea con i sentimenti dei tifosi, non con i ragionamenti degli imprenditori. Non so se mi spiego. Massimo ha chiesto a Thohir un aiuto economico? Beh, il mondo del calcio sta andando verso Est, cioè nella direzione dei soldi. Lo so che vedere capitani di industria italiani quali i Moratti e i Berlusconi cedere i loro club a milionari cinesi o indonesiani o thailandesi fa male al cuore e all’orgoglio italico. Del resto gli inglesi da tempo hanno i petrolieri russi o gli sceicchi a capo delle squadre più antiche e prestigiose. E se si sono abituati gli inglesi, popolo legatissimo alle tradizioni, dovremo farci la bocca anche noi. Va così. Moratti può davvero tornare? Mah, a volte si smentisce per necessità del momento... Ripeto, io mi auguro che riprenda in mano lui la situazione e porti a compimento, insieme con Mancini, un mercato serio. Non penso sia possibile cambiare 10, ma 5 giocatori veri servono. A centrocampo e in difesa. Salvo poi recuperare gente che sta rendendo assai meno di quanto vale. E quello sarà compito dell’allenatore, che è bravo e merita di continuare”
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