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Medel tocca più palloni di Kovacic. L’Inter rimane una squadra difensivista

Da un’analisi accurata della Gazzetta dello Sport, l’Inter, ma anche il Sain Etienne, rimangono due squadre difensive. La prova? Ieri sera, per esempio, oltre ad una circolazione di palla a rallentatore, Medel non proprio Pirlo, ha toccato...

Riccardo Fusato

Da un’analisi accurata della Gazzetta dello Sport, l’Inter, ma anche il Sain Etienne, rimangono due squadre difensive. La prova? Ieri sera, per esempio, oltre ad una circolazione di palla a rallentatore, Medel non proprio Pirlo, ha toccato più palloni dei compagni, il doppio di Kovacic. Il baricentro dell’Inter a 47,8 metri, molto basso, chiarisce che il possesso palla non è stato pericoloso. Se le squadre si distinguono per la zona in cui aggrediscono la palla - nella metà campo offensiva oppure nella propria - per l’Inter bisogna barrare B. Una squadra arretrata che tende ad aspettare e riduce i rischi. Dimostrazione numerica. A metà del secondo tempo, i giocatori con più tackle erano Juan Jesus e Andreolli, due difensori. E, tra i 14 palloni intercettati, 10 erano stati recuperati nella propria metà campo. Dura, da lì, lanciare il contropiede.