Medel torna a ringhiare per l’Inter, Pioli punterà forte su di lui. E’ garanzia di…

Dopo tre giornate di squalifica, scontate contro Torino, Sampdoria e Crotone, Gary Medel tornerà a ringhiare per l’Inter al centro del campo. Concluso l’impegno con il Cile che lo ha rivisto ad ottimi livelli (tolto il pasticcio che ha regalato un gol a Cavani), il Pitbull è rientrato alla Pinetina. Contro l’Uruguay si è ben disimpegnato da difensore centrale, in una partita che Stefano Pioli ha seguito da casa. Il tecnico emiliano punterà forte su di lui, conscio del fatto che l’agonismo e la capacità del cileno saranno determinanti per mantenere in equilibrio un centrocampo che dovrà essere dinamico, qualitativo e reattivo. Stavolta nel mirino avrà il rossonero Bonaventura, che agirà dalle sue parti. Con lui Medel dovrà tirare fuori le specialità della casa, in fase di intercetto e di contrasto. Secondo i dati Opta, nessun altro in squadra vince più contrasti, e nell’intero panorama del campionato solo Koulibaly (92 %) e Crisetig (95 %) hanno percentuali migliori in questo settore: Medel si ferma al 91 %.

La Gazzetta dello Sport analizza altri dati statistici legati al cileno: "Recupera mediamente quasi il doppio dei palloni rispetto ai suoi omologhi: 7 a gara contro 4,25 dei colleghi di ruolo in A. E ne perde anche quasi la metà: 6,78 a 10,24. La prima lettura trasmette saggezza nelle scelte e oculatezza nelle opzioni valutate. Senza di lui in campionato l’Inter ha vinto 2 partite su tre e con lui in campo ha perso a Southampton. Ma non c’è nulla di concretamente legato. Perché senza un regista vero, Medel rappresenta la scelta più logica per Pioli. Sperimentare in così poco tempo potrebbe non essere avveduto. Ecco perché il ritorno del Pitbull rappresenta una garanzia: di equilibrio e di agonismo in una serata che può incendiarsi"

(Gazzetta dello Sport)