ultimora

Mediaset – Calciopoli, c’era associazione a delinquere: Juve non potrà  mai più richiedere i titoli

Alessandro De Felice

Marco Cherubini, giornalista di Sportmediaset, si proietta sul discorso sportivo alla luce della sentenza della Cassazione sul processo di Calciopoli: “Poco dopo l’una della scorsa notte la Corte di Cassazione ha confermato le condanne...

Marco Cherubini, giornalista di Sportmediaset, si proietta sul discorso sportivo alla luce della sentenza della Cassazione sul processo di Calciopoli: "Poco dopo l'una della scorsa notte la Corte di Cassazione ha confermato le condanne nei confronti di Luciano Moggi e Antonio Giraudo e di molti altri imputati nel processo di Calciopoli iniziato 9 anni fa. I reati - soprattutto l'associazione per delinquere - sono tutti estinti, ma la decisione della terza sezione penale è importantissima perché accoglie le richieste del Procuratore Generale della Suprema Corte Gabriele Mazzotta che aveva chiesto di confermare l'esistenza di una associazione a delinquere finalizzata a condizonare i risultati delle partite oltre che le designazioni arbitrali e l'elezione dei vertici della Lega e che di fatto falsò il massimo campionato di calcio italiano, per favorire i risultati della Juventus.Dunque sentenze confermate, ma prescritte per l'ex amministratore delegato della società bianconera Antonio Giraudo e per l'ex direttore generale Luciano Moggi. Sentenza arrivata dopo circa 6 ore di camera di consiglio: confermata la condanna per l'ex arbitro Massimo De Santis, mentre sono stati assolti i suoi due ex colleghi, Paolo Bertini e Antonio Dattilo. Prescritto anche il reato contestato all'ex vicepresidente della federcalcio, Innocenzo Mazzini, e all'ex designatore degli arbitri, Pierluigi Pairetto. Rigettati i ricorsi del presidente della Lazio Lotito e dei proprietari della Fiorentina, Diego e Andrea Della Valle, visto che per loro il reato si era già prescritto in appello.Con questa sentenza restano valide anche le decisioni del processo sportivo. E viene così a cadere la possibile richiesta di restituzione degli scudetti revocati alla Juventus. Resta aperta invece la strada delle cause civili e dei risarcimenti."