La Gazzetta dello Sport ha intervistato lo speaker dell'Inter Mirko Mengozzi in vista del doppio derby di Champions League che porterà certamente una squadra di Milano in finale di Champions League.
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Mengozzi: “L’Inter ha grande voglia di rivincita. Derby deve essere grande festa per Milano”
«Sono un tifoso che ha la fortuna di avere un microfono in mano. Il momento delle formazioni è come una gara sprint: devi scaldare lo stadio in modo che la squadra venga accolta e caricata a dovere».
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Dov’era 20 anni fa, nell’altro derby di semifinale?
—«In curva Nord, ovviamente. E, mi permetta, fu un giramento di balle clamoroso. Ora c’è una grande voglia di rivincita, ma prima di tutto questo derby deve essere una festa per la città. Mi piacerebbe che suonassero in entrambe le gare “O mia bela madunina”. Poi, che dire, Milano è capitale d’Europa ma soprattutto “Internazionale…”. Spero che il pre partita sia davvero una gioia per tutti, poi ovviamente… vinca l’Inter».
Il popolo nerazzurro aspetta la sua voce per entrare in gara.
—«La formazione è condivisione. Lo stadio deve unire e in quel momento siamo tutti insieme, tutti uniti per un’unica fede. Come in quell’urlo “sempre e solo forza Inter” in chiusura di formazione. Quella frase è diventata fondamentale durante il Covid: dava la scossa ai ragazzi in campo e gioia a chi era a casa. E nessuno si sentiva più solo...».
Un’esultanza “folle”?
—«Al gol di Keita con l’Empoli che valeva un posto in Champions: saltai addosso a Lautaro che era a bordo campo...».
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