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Non smette mai di stupire, di meravigliare o di rendere magica la propria storia in un mondo così unico, magnifico e spettacolare come quello del calcio. Lui è il “Chino”Recoba, uno dei mancini più unici e rari che l’intera storia nerazzurra ricordi: a 38 anni suonati, non ha ancora smesso di giocare né, soprattutto, di vincere e segnare. Al suo Nacional di Montevideo bastava una semplice vittoria per ottenere la matematica certezza del titolo nel torneo di Apertura e, naturalmente, vittoria è stata.
Contro il Cerro, decisiva la rete di Arismendi, su assist - guarda un po’ - proprio del “Chino”, in campo per 76 minuti dopo aver risolto - solamente una settimana fa, all’ultimo minuto e con una punizione incredibile - il derby con il Penarol. Per il Nacional si tratta del 45° titolo, per Recoba del terzo trionfo da quando è tornato in patria, dopo l’Apertura 2011 e il campionato 2012. Con due giornate d’anticipo, il Club Nacional è campione in Uruguay: per il Chino, altro trionfo e altra immensa festa.
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