Beppe Bergomi: 20 anni all'Inter e 20 anni a Sky. Il telecronista, ed ex capitano nerazzurro, ha parlato a Repubblica della sua militanza nell'emittente e del futuro del campionato: "Io e Caressa siamo una coppia di fatto", scherza.
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Mercato, Bergomi: “Mi aspetto colpi, Inter ancora dietro il Napoli. Dovrà…”
Beppe Bergomi festeggia i 20 anni di permanenza a Sky Sport
E questa coppia di fatto che campionato commenterà? Già bello e che chiuso, con la Juve all'ottavo titolo di fila?
«Andiamoci piano. Sicuramente Cristiano Ronaldo è un acquisto formidabile, sicuramente la Juventus resta la squadra da battere, ma lo sarebbe stata anche senza di lui, visto come sono finiti gli ultimi campionati».
Però?
«Però Ronaldo può essere uno stimolo anche per le altre squadre, che sapranno di doversi impegnare ancora di più per battere la Juventus. Dovremo aspettarci ancora qualche colpo di mercato».
Forse la Champions potrebbe aiutarle. Quella della Juve, intendiamo.
«Certo, anche perché è chiaro che CR7 l'hanno preso per vincere la Coppa: se la Juve potesse barattare uno scudetto, ma forse anche 2 o 3 dei passati, con la Champions, lo farebbe al volo. Anche qui però la squadra era comunque già tra le più forti in circolazione: negli ultimi due anni una finale e una eliminazione col Real ci ricordiamo come. Di sicuro Ronaldo porterà qualcosa in più, ma non è che Higuain, Dybala e Mandzukic avessero fatto male».
Dietro chi vede?
«Sempre il Napoli. Ancelotti darà una carica, anche se diversa da Sarri che comunque ha fatto 91 punti, non dimentichiamocelo. Aspettiamo di vedere chi comprerà, ma Carletto è una sicurezza».
L'Inter? La Roma?
«Sono quelle dietro Juve e Napoli. L'Inter ha fatto ottimi acquisti, ma dovrà chiudere bene il mercato. Però ha cambiato tanto e dovrà un po' ritrovare equilibri e schemi, proprio come la Roma».
Ronaldo sarà il segno della riscossa della Serie A?
«Non solo lui. Non abbiamo detto nulla di Milan e Lazio, che sono due squadre validissime., La Lazio se terrà Milinkovic Savic può essere ancora la sorpresa, è allenata benissimo. Io credo che il gap tra la A e Premier e Liga si stia riducendo, e non solo per CR7: ci sono più giovani, si prova a giocare in modo più spettacolare, tecnicamente stiamo migliorando. Sarà un percorso lungo, ma buono. Però serve un prossimo passo».
Ovvero?
«Che le squadre italiane si convincano di essere forti anche nelle Coppe. Champions, ma anche Europa League. Qualcosa di buono l'abbiamo fatto l'anno scorso, stavolta si potrà fare anche meglio».
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