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Mercato di gennaio: non sempre è solo di riparazione. Negli ultimi anni…

Il mese di gennaio è ormai alle porte ed iniziano le grandi manovre sul mercato

Riccardo Fusato

Il mese di gennaio è ormai alle porte e, per cercare di portare a termine le trattative previste le società devono incominciare a muoversi più concretamente. Va detto che, a differenza del passato, negli ultimi anni la sessione invernale è stata sempre particolarmente ricca. Sul piano economico, certo, ma anche e soprattutto sul piano dei valori tecnici. Ci sono state un paio d’annate record (oltre 139 milioni di euro spesi nel 2011, 114 nel 2013) e poi, dopo una flessione, una crescita continua. I numeri dicono che a gennaio 2016 sono stati investiti 76,2 milioni di euro rispetto ai 77,3 della stagione precedente, è vero. Ma attenzione: in quella cifra non sono considerati diversi riscatti maturati pochi mesi dopo, giusto per dilazionare i pagamenti. Parliamo di altri venti milioni solo per i passaggi di Eder dalla Samp all’Inter e di Perotti dal Genoa alla Roma. Gennaio, insomma,  non è più solo un mercato di riparazione. E’ l’occasione per anticipare qualche affare e guadagnare sei mesi di tempo, favorendo l’inserimento dei nuovi acquisti ragionando in prospettiva. Poi magari ritrovandosi subito un protagonista in più per la stagione in corso: nel 2010 Pandev arrivò in tempo all’Inter per conquistare il Triplete; E, visti i nomi già in ballo e la necessità di tutte le big di intervenire, c’è da scommettere che il volume di affari continuerà a salire verso un nuovo record.

(Corriere dello Sport)

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