Nella giornata di ieri diversi segnali importanti per l'Inter: non solo dalla squadra attuale, apparsa solida e organizzata contro la Juve in Cina, ma anche dalle "avversarie" in fase di mercato, ovvero Roma e Manchester United, le attuali detentrici dei cartellini di Lukaku e Dzeko.
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Mercato Inter – TS, strada in salita sia per Dzeko che Lukaku, ma alla fine…
Man United e Roma continuano a lanciare segnali per ostacolare le trattative
"Tu chiamali se vuoi... indizi. A Shanghai, oggi, nella sfida fra Manchester United e Tottenham, Romelu Lukaku non ci sarà. Il centravanti belga salterà così la quarta amichevole prestagionale consecutiva. A Trigoria, ieri, nella sfida fra Roma e Gubbio i giallorossi hanno dato la fascia di capitano a Edin Dzeko. Un gesto non dovuto - i gradi dovevano spettare a Fazio - che potrebbe essere letto come un segnale inviato dalla dirigenza della Roma all’Inter".
Per completare il suo mercato e accontentare Conte, però, l'Inter ha bisogno di uscite. E anche nell'amichevole di ieri si è visto quanto manchino davanti due attaccanti "veri", come fa notare anche Federico Masini nel suo pezzo:
"Come evidenziato - nuovamente - dall’amichevole di ieri contro la Juventus, all’Inter manca tremendamente l’apporto di due attaccanti di ruolo. Certo, rispetto alla scialba prestazione offensiva contro lo United, ieri i nerazzurri hanno creato più di un grattacapo alla difesa della Juventus, ma Perisic ha dimostrato di poter dare un contributo quando ha avuto campo aperto sulla sua amata fascia sinistra, mentre il giovane Esposito ha confermato di avere un grande talento, ma poi ha finito per rimbalzare spesso contro gli “armadi” bianconeri".
Il neo mister nerazzurro aveva mostrato la sua impazienza qualche giorno fa, anche se è stato tranquillizzato poi dal vertice della dirigenza a Nanchino, non sarà facile arrivare sia a Dzeko che a Lukaku ma l'allenatore salentino ha avuto la garanzia che si proverà a fare di tutto per entrambi. Ovviamente poi, si sondano anche le alternative:
"Conte qualche giorno fa ha lanciato l’allarme e poi lunedì a Nanchino ne ha parlato vis-a-vis con la dirigenza capitana dal presidente Steven Zhang. Conte ha bisogno di attaccanti e Marotta gli ha garantito che avrà i due rinforzi necessari per completare un reparto che vedrà presto il rientro di Politano e, a inizio agosto, il ritorno dalle vacanze di Martinez. I sopraccitati Lukaku e Dzeko rimangono i due nomi in cima alla lista personale di Conte. Il club ha allargato l’elenco a tre, con il giovane Rafael Leao del Lille (su di lui anche il Napoli), più che altro perché non c’è la certezza di poter avvicinare gli 83 milioni (più 5 da girare all’Everton) che i Red Devils chiedono per Lukaku.
Come detto, però, per chiudere tutte queste operazioni serviranno anche delle uscite, pure pesanti:
"Per farlo serviranno delle cessioni, di Icardi in primis - ma, come potete leggere in basso, l’argentino per ora continua a non sentire ragioni -, ma anche di altre elementi in uscita. L’Inter per ora ha offerto 60 milioni più 5 di bonus, troppo poco per convincere gli inglesi. Al momento la società non ha intenzione di aumentare il budget a disposizione per il mercato: potrebbe alzare l’offerta, ma servono, appunto, delle cessioni. In fretta, perché in Inghilterra il mercato chiudo l’8 agosto e il Manchester vuole avere il tempo per gettarsi sul sostituto del gigante belga. Di sicuro - e non è la prima volta - Lukaku sta facendo di tutto pur di avvicinarsi all’Inter: in tanti, in Inghilterra e non solo, sono infatti convinti che il giocatore non abbia un infortunio così grave tale da non permettergli di giocare queste partite"
E per Tuttosport, non è così vicino il traguardo nella trattativa che porta a Edin Dzeko, con la Roma che continua a mandare segnali per "rifidelizzare" il bosniaco e non accenna ad abbassare le pretese:
"E’ in salita, però, anche la strada per Dzeko e il gesto della Roma di ieri di affidargli la fascia, se in altri tempi non avrebbe avuto grandi significati, in tempi di mercato assolutamente sì, considerando che il bosniaco da mesi ha un’intesa con l’Inter. La Roma è ferma alla richiesta di 20 milioni, cifra considerata eccessiva da Marotta che si è spinto al massimo a 12. E’ possibile che al ritorno in Italia dell’ad nerazzurro - previsto per oggi insieme al ds Ausilio - si metta in contatto con la Roma. Ma cosa servirà per sbloccare la situazione? Un’offerta da almeno 15 milioni: a meno, fanno intendere da Roma, non si tratta. Dzeko alla fine arriverà all’Inter, di questo sono tutti convinti perché difficilmente il giocatore resterà in scadenza di contratto in giallorosso, però non è scontato che questa trattativa sia così vicina al traguardo".
Infine, non c'è solo la Fiorentina su Borja Valero:
"Sul fronte uscite, attenzione a Borja Valero: lo spagnolo è nel mirino della Fiorentina, ma al momento non è stato trovato un accordo con l’Inter, né col giocatore. Ieri l’entourage di Borja è stato contattato dal Genoa, alla ricerca di un uomo d’ordine. Possibili sviluppi".
( Tuttosport)
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