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Mercato libero senza EL? Non proprio ma il paradosso c’è. E se si tornasse in CL…

Riccardo Fusato

Inter in attesa della sanzione dell’Uefa che alla fine dei conti potrebbe essere un arma a doppio taglio. Se da una parte, infatti, la sanzione in denaro dovrà essere pagata comunque, per le altre conterà il fatto o meno che i nerazzurri...

Inter in attesa della sanzione dell'Uefa che alla fine dei conti potrebbe essere un arma a doppio taglio. Se da una parte, infatti, la sanzione in denaro dovrà essere pagata comunque, per le altre conterà il fatto o meno che i nerazzurri partecipino a manifestazioni europee.

Ma dove sta il paradosso? semplice; se l'Inter non dovesse qualificarsi per l'Europa League il tutto sarebbe congelato ma non annullato.  L'Inter dovrà comunque tenere un comportamento virtuoso anche in assenza di coppe europee però non avrebbe quei legacci che renderebbero una gimcana il mercato in presenza delle sanzioni Uefa. E eccoci al punto: all'Inter potrebbe convenire non andare in Europa.

Sarebbe più facile pianificare la scalata a Yaya Touré, sarebbe meno problematico vendere con l'assoluta necessità di farlo e, fatto per nulla secondario, qualora l'Inter dovesse rientrare in Europa, un conto sarebbe fare dei sacrifici per partecipare alla Champions (obbiettivo che Mancini ha garantito se saranno seguiti i suoi piani di sviluppo), un altro sarebbe farlo per assicurarsi un preliminare di Europa League che, come primo effetto collaterale indesiderato, avrebbe quello di azzoppare la tournée asiatica. Tutti argomenti che nelle ultime settimane sono stati affrontati a Palazzo Saras da Micheal Bolingbroke con Erick Thohir.. Anche perché l'Uefa attende comunque l'Inter al varco: il club, in quanto sanzionato, verrà monitorato negli anni e avrà pene sempre maggiori qualora non dovesse rispettare i patti. Però, senza avere l'assillo di dover rientrare nei parametri partendo dalla campagna acquisti estiva, sarebbe più facile accontentare Mancini. .