La Gazzetta dello Sport, ha intervistato in esclusiva, il portiere rivelazione della serie B, Alex Meret. Ecco le sue parole: "Sono sempre stato un portiere e non ho mai fatto altri ruoli. A casa mi tuffavo per bloccare la palla di spugna. Mio zio Mauro faceva il portiere a livello amatoriale, forse c’entra lui. Il mio idolo era Buffon. La prima maglietta che mi hanno regalato era sua. I primi guanti, di Gigi. Per chi tifava in famiglia? Per la Juve. Poi quando io sono andato all’Udinese il bianconero è rimasto di moda. A chi assomiglio? Ad Handanovic: attacca molto la palla, è coraggioso in uscita. Proprio Handanovic mi ha indicato come erede. Fanno piacere perché sono parole dette da persone molto importanti che hanno fatto la storia o la stanno facendo. Vanno prese nel modo giusto, senza montarsi la testa. Il segreto è l’equilibrio. Non mi esalto e non mi demoralizzo. Anche fuori dal campo sono tranquillo, di poche parole. Un vero friulano. Se mi sento pronto per la A? Penso di sì. La B mi serve tantissimo per crescere e avvicinarmi al calcio che conta"
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Meret: “A chi assomiglio? Ad Handanovic. Mi sento pronto per la serie A”
La Gazzetta dello Sport, ha intervistato in esclusiva, il portiere rivelazione della serie B, Alex Meret
(Gazzetta dello Sport)
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