A combattere per le prime posizioni, assieme all'Inter, c'è anche il Napoli. Nella squadra di Sarri brilla l'attaccante Dries Mertens che, intervistato dal Corriere della Sera, ha parlato del momento degli azzurri:
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Mertens: “Siamo lì, ci proveremo fino alla fine. Inter e Juve daranno fastidio, ma…”
L'attaccante del Napoli ha parlato della Serie A e del momento degli azzurri
Juve, Napoli, Inter e Roma. Chi arriva primo a maggio?
«L’ordine di questo elenco non mi piace troppo. Facciamo così, mi rifaccia la domanda e inverta le prime due squadre».
Dries Mertens non vuol sentir parlare di crisi del Napoli. Ostenta consapevolezza e sicurezza:
«Siamo lì, a un punto. Possibile che due pareggi e una sconfitta rimettano in discussione tutto? Siamo in corsa e fino alla fine proveremo a vincere».
Mantiene fede al patto che avete fatto nello spogliatoio a inizio stagione?
«A voi piace raccontarla così, e va anche bene. Il patto, quello vero, l’ho fatto con la città che aspetta di vincere qualcosa da trent’anni. Sono rimastoaNapoli per questo».
Gli scudetti non si vincono da soli, però.
«Appunto, questa è una squadra forte, in cui credo fermamente. Allenata da un comandante, uno che ha cambiato la vita a tutti, ci ha trasformati in un gruppo solido e motivato, ha reso forti giocatori normali».
Diventa complicato quando, rispetto alle altre squadre, il Napoli ha una panchina meno lunga.
«Quando parlo di squadra forte mi riferisco a tutti e 25 i giocatori, pronti a fare qualsiasi cosa pur di raggiungere l’obiettivo. Il secondo tempo contro la Fiorentina ci ha già detto che siamo in ripresa, siamo tornati sulla strada giusta. Le altre squadre sono altrettanti forti ma possiamo competere».
Con Juventus o Inter?
«Non ci piace guardare in casa d’altri. Entrambe possono darci fastidio fino alla fine, ma pensiamo a come migliorarci. Rispetto all’anno scorso siamo diventati più adulti, non ci lasciamo condizionare dal momento né dalla forza degli altri. Abbiamo imparato a lavorare su noi stessi, sentendoci in grado di imporre il nostro gioco»
Icardi, Dzeko o Belotti, centravanti diversi da lei. Chi preferisce?
«Sono forti, ma scelgo Mertens».
Mertens cosa farà da grande?
«Mai l’allenatore, troppo stress. Mi piacerebbe insegnare calcio ai bambini».
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