Messaggero – Classifica “liquida”, 5 le squadre in vetta: il campionato lo decideranno…

Un campionato, finalmente, più vario e meno scontato. È questo il dettaglio sottolineato dalla maggior parte della stampa sportiva e non a proposito della serie A e di una classifica, che vede alternarsi le prime cinque squadre in vetta. Questa l'analisi del Messaggero:

La compagnia delle cinque - "Quindi non solo la quantità dei gol nobilita il campionato: pure un fiume di bellezza. Sbirciando tra le pieghe della classifica, con grande sincerità va aggiunto però che la Serie A è attraversata da una crepa verticale: che la affetta in due – e in via definitiva. Lo spiega un esempio. La compagnia delle prime cinque finora ha raccolto più punti rispetto alla sgangherata ciurma delle ultime tredici. Possibile? No, è ovvio. Sostenibile? Ancora meno. Ad essere evaporata d’altronde è la classe media del torneo. Ritornare a una lega che abbracci 18 club, allora, rappresenta la strada più logica da percorrere."

Gli scontri diretti - "Come accade nel ciclismo, adesso di tanto in tanto le battistrada si alternano al primo posto. È una vetta liquida: si deforma, ritrova un profilo, risulta incomprimibile. Ne consegue un andare un poco pachidermico ma fluido: e comunque capace di disegnare una fuga imprendibile per qualsiasi progetto di rimonta. Lo risolveranno gli scontri diretti, questo campionato. Domani, a San Siro, il Milan riceverà la Juventus: e di sicuro la partita potrà incidere sull’esito della stagione delle due squadre. Perché di Montella già si conoscono i nomi dei possibili sostituti; invece ad Allegri non sarà concesso il lusso di compiere nuovi passaggi a vuoto. Comunque, pur imprecisi in difesa, i bianconeri giocheranno potendo vantare il miglior attacco del paese con 31 centri. Ad essere esatti, era dal ‘51 che una squadra non realizzava almeno 31 gol nelle prime 10 gare. Lo si diceva: si segna senza premure. E non si comprende bene dove sia tracciato il confine tra la potenza degli attacchi e la fragilità delle difese."

Nuova generazione bomber - "Al proposito, freschi di una gioventù che luccica, i tre capicannonieri

della A sono tutti nati dal ‘90 in avanti: a Immobile, Dybala e Icardi è affidato il nostro domani. E

chissà se sapremo costruire il futuro con il diamante grezzo della bellezza– e delle nuove generazioni."

(Il Messaggero)