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Messaggero – Icardi salva dal tracollo, scelte di De Boer efficaci

Gli abruzzesi segnano con Bahebeck e colpiscono la traversa prima della rimonta finale per il primo successo dell’olandese

Francesco Parrone

Il Messaggero fa il punto sulla vittoria di ieri dell'Inter all'Adriatico di Pescara dove a esaltarsi è Mauro Icardi: "Cambiano i moduli e gli allenatori, ma alla fine a salvare l’Inter deve pensarci sempre lui: Mauro Icardi. Una sua doppietta negli ultimi minuti consente ai milanesi di ribaltare il risultato (1-2) e conquistare il primo successo della stagione al termine di una gara bella ed equilibrata, che entrambe le squadre avrebbero potuto vincere. L’Inter rimodellata con il 4-2-3-1 fa subito la faccia cattiva, muove velocemente la palla rendendo vano il lavoro sule traiettorie dei biancazzurri che devono aspettare, chiudere gli spazi in attesa di trovare le proprie giocate. Passano i minuti e i ragazzi di Oddo cominciano a ripartire, rubando palla, mettendo gli uomini tra le linee in condizione di puntare e aspettare il taglio vincente alle spalle dei difensori. Per un quarto d’ora i nerazzurri sono aggressivi sulle seconde palle, vanno a subito a caccia del pallone e riescono a sporcare l’impostazione dei padroni di casa già dai difensori.

LA DIFESA - La chiave del match è abbastanza chiara: De Boer vuole allargare la difesa del Pescara con le sue coppie di esterni e questo costringe a un grande lavoro difensivo le mezze ali abruzzesi. Dalla parte di Perisic fa un po’ di fatica Cristante mentre dal lato di Candreva si fa valere Memushaj. Anzi è proprio l’albanese al 18’ a dare a Benali un pallone sul quale il libico non tira cercando un assist improbabile. E’ questa per il momento la partita che devono fare Caprari & c. Aspettare, non concedere spazio sugli esterni e tra le linee, tenere sulle palle inattive e gestire meglio il pallone, sfruttando al meglio ogni ripartenza. L’importante è rallentare la circolazione del pallone dell’Inter e impedire che Perisic o Candreva possano ricevere velocemente il pallone e giocarsela uno contro uno con il proprio difensore. Dopo due gare giocate all’assalto, in modo spensierato, con tanta qualità, i biancazzurri dimostrano di sapersi adattare anche a situazioni tattiche diverse. E nel finale di tempo è proprio la squadra di Oddo a conquistare campo creando due occasionissime fallite prima con Benali (recupero di Miranda) e poi con Cristante che impatta male da due passi su delizioso invito di Verre. Adesso la partita è equilibrata e bella, senza esclusione di colpi. Bizzarri salva due volte in un amen su Banega e Candreva ma prima dell’intervallo è il Pescara a creare la palla gol più grande.

La costruisce Caprari che, in campo aperto, lascia piantato Murillo e si invola. L’assist per Verre è milllimetrico ma l’ex romanista centra la traversa. L’Inter dura ancora una decina di minuti, in avvio di ripresa.il tempo di vedere un altro miracolo di Bizzarri su Banega, poi è iniziato lo show, breve ma intenso, del PescaraOddo sostituisce Verre)che si era appena mangiato un gol clamoroso) col francese Bahebek che va a fare la punta mentre Caprari arretra sulla tre quarti. Il francese segna al primo pallone toccato, solo sul secondo palo sul cross di Zampano. L’Inter sembra sull’orlo del tracollo e De Boer gioca il tutto per tutto con un triplo cambio: dentro Palacio, Jovetic ed Eder a disegnare un 4-2-4 ultra offensivo. Scelta non consueta ma efficace visto che Icardi pareggia di testa poco dopo e, anche se Handanovic deve ancora fare il fenomeno su Bahebek, la manovra di aggiramento interista riprende vigore e il Pescara deve soffrire ancora. Sembra fatta, la piccola impresa dei biancazzurri, ma un errore di Gyomber consente al solito Icardi di regalare ai nerazzurri la prima vittoria della stagione".

(Fonte: Pierpaolo Marchetti, il Messaggero 12/09/16)

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