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Il quotidiano romano il Messaggerofa una lunga analisi della terza vittoria consecutiva dell'Inter, con la quale la squadra di De Boer sale al terzo posto in classifica: "De Boer ha vinto la terza partita consecutiva in campionato, ora i nerazzurri sono terzi a 10 punti con Chievo e Roma. E’ Icardi ancora una volta l’uomo della gara: doppietta per un totale di 6 reti in 5 partite. Il capitano nerazzurro è sempre più leader di questa squadra. Ha stimoli diversi: al sesto minuto di recupero della ripresa è andato a pressare sul portiere avversario. La sua testa adesso è sul progetto. Era dal 9 aprile (vittoria 0-1 a Frosinone) che la difesa interista non chiudeva in trasferta senza gol subiti. Anche questo è un segnale. La luce dell’Inter è cambiata, non tutti problemi sono risolti, ma certamente attraverso successi come questi crescono le certezze. DeBoer sembra aver dato maggiore equilibrio, il centrocampo di quantità e classe garantisce una serenità alla difesa che fino a poco tempo fa sembrava impossibile. Al Castellani non c’è stata partita: l’Inter prima ha disintegrato gli avversari, poi ha controllato il mach con un filo di gas.
ASPETTANDO GABRIEL - Prima convocazione per Gabigol seduto in panchina. Due cambi soltanto per l’Inter rispetto al trionfo sulla Juve: con Banega squalificato dentro
Kondogbia, in attacco Perisic per Eder. Martusciello ne ha ruotati cinque dopo il pareggio di Torino. L’Inter è partita come una fiammata. Voleva incendiare l’Empoli, ci è riuscita. Due traccianti di Icardi hanno subito indirizzato la partita su quel terreno cercato da De Boer. Squadra corta, disposta sul 4-3-3 con Candreva e Perisic sui lati ad allargare la difesa toscana. L’esterno di destra ha fabbricato l’assist per la testa di Icardi, vantaggio nerazzurro. Un errore in mezzo al campo di Buchel ha spianato la strada a Joao Mario, gran signore in quella zona: il portoghese dritto per dritto ha spedito al raddoppio il suo capitano. Medel ha controllato con sicurezza Saponara, il giocatore più talentuoso dell’Empoli, impedendo così qualsiasi servizio per il tandem Maccarone-Pucciarelli.
SENZA SUBIRE - L’Inter ha dato sempre l’impressione di essere dentro la partita con la consapevolezza del più forte: nerazzurri ordinati e sufficientemente duri negli scontri (due gialli nella prima frazione a carico). L’Inter con Icardi e D’Ambrosio avrebbe potuto segnare ancora, ma è stato bravo Skorupski: il centrocampo dell’Empoli - con due ragazzi, il 19enne Diousse e il ventenne Tello - è stato asfaltato dalla forza di Medel e Kondogbia e la classe di Joao Mario. L’unico errore dell’Inter è stato, poco prima dell’intervallo, rilassarsi per un istante, favorendo così due conclusioni di Dimarco - un altro 19enne - che hanno costretto a Handanovic ad altrettante parate in corner. Sono stati gli unici squilli toscani.
RIPRESA IN CONTROLLO - Nella ripresa i nerazzurri hanno lasciato un po’ di possesso palla all’Empoli, limitandosi a controllare pronti poi a riallungarsi in contropiede. Il ritmo è calato. Nell’Empoli dentro Croce per rinforzare la mediana. Martusciello è passato al 4-3-3 togliendo uno spento Saponara per Marilungo. Tentativi inutili. De Boer ha inserito Eder e Gnoukouri, infine Medel. Tutti cambi di routine. Per arrivare al novantesimo".
(Fonte: Mario Tenerani, il Messaggero 22/09/16)
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