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Messaggero – La Lazio si presenta con il 4-3-3, Radu dovrebbe farcela

Inzaghi ritrova Pioli, che gli ha dovuto lasciare il posto nell’aprile scorso e che ha bisogno di punti per rialzarsi

Francesco Parrone

Dal quotidiano il Messaggero, aggiornamenti sulla formazione della Lazio che affronterà l'Inter nella gara di campionato di questa sera: "C’è una sensazione di leggera follia nella testa della Lazio, la sfida di questa sera di San Siro contro l’Inter potrebbe trasformarsi in un trampolino per lanciare i biancocelesti verso vette che questa estate non avrebbero nemmeno immaginato. Biglia e compagni per una notte potrebbero ritrovarsi al secondo posto in classifica. Roba da stroppicciarsi gli occhi. Ma è tutto vero, perché questa Lazio ce sa fa. Il merito è di Inzaghi che ha trasmesso cattiveria e quella voglia di vincere che mancava da tempo.

Quei ragazzini sbarbati che in estate correvano un po’ smarriti all’ombra delle Tre Cime di Lavaredo, ora sono diventati degli uomini che combattono per la maglia e per il loro papà calcistico. In quattro mesi questa squadra si sta pian piano cucendo sulle maglie i gradi da big.

BELLA FUORI - I riflettori cominciano ad illuminare il bianco e celeste, ma per farli accendere definitivamente serve battere una grande. Cosa che finora non è ancora riuscita alla banda di

Inzaghi. L’occasione è lì a portata di mano, stasera nel classico match natalizio contro l’amata-odiata Inter. Trasferta dolce trasferta. Se valessero soltanto i punti raccolti lontano dall’Olimpico la Lazio sarebbe al primo posto a quota 15, in coabitazione con la Juventus. In otto gare in giro per l’Italia, la Lazio è uscita sconfitta soltanto con il Milan a San Siro, raccogliendo un punto a Napoli, Verona e Torino. Nessuno ha fatto meglio. Ma guai a montarsi la testa perché questa squadra per riuscire al meglio deve avere la mente sgombra. Ha affrontato il derby troppo carica e ha finito per andare in cortocircuito. Contro Sampdoria e Fiorentina invece ha dato prova di avere il giusto carattere per stare tra le alte sfere del campionato.

Inzaghi sa benissimo che la gara è delicata e per questo, fino all’ultimo secondo, si porterà qualche dubbio di formazione. Di sicuro tornerà al caro vecchio 4-3-3. In porta c’è Marchetti, a destra torna Bastos e al centro Wallace, che farà coppia con de Vrij. A sinistra Radu non è al meglio ma dovrebbe farcela. Parolo, scontata la squalifica, tona nella cintura di centrocampo con Biglia e Milinkovic. In avanti confermati Anderson e Immobile, Keita rischia invece di finire in panchina. Nessuna punizione, solo una scelta tattica. Al posto del senegalese dovrebbe giocare Lulic. Il bosniaco è un jolly che dà la possibilità ad Inzaghi di passare al 3-5-2 durante la partita. Soprattutto, Balde, darebbe un cambio in più a Simone come era già accaduto con la Sampdoria. Il suo ingresso aveva permesso di dare maggiore brillantezza alla squadra.Testa e gambe saranno fondamentali nella gara di questa sera.

SCALA SCIVOLOSA - L’Inter non è nuova a brutti scherzi. Sarà la sfida numero 167 ed i precedenti sono a favore dei nerazzurri in vantaggio 67 a 42, mentre sono 57 i pareggi. Prendendo in esame solo le gare in casa dei milanesi, la Lazio ha vinto solamente in undici occasioni, mentre è uscita sconfitta ben 45 volte. Nell’era Lotito, la Scala del calcio ha regalato appena due pari, otto ko e due sole vittorie laziali. Occhio poi a Pioli e Candreva, due ex col dente avvelenato, ma soprattutto condannati a vincere per provare a dare un senso alla stagione dell’Inter".

(Fonte: Emiliano Bernardini, il Messaggero 21/12/16)

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