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Messaggero – L’Inter cinica si avvicina al terzo posto. Banega sterile, Candreva imprendibile

Francesco Parrone

Contro il Palermo arriva la sesta vittoria consecutiva: Pioli sempre più vicino alla zona nobile della classifica

Il Messaggerofa il punto sul momento nerazzurro dopo l'importante vittoria di ieri sul Palermo"Prosegue la marcia trionfale dell’Inter di Pioli che nell’insidiosa trasferta di Palermo trova la sesta vittoria di fila grazie a Joao Mario, subentrato dalla panchina per risolvere un match molto complicato contro i siciliani di Eugenio Corini. Il gol al 65’ del portoghese è l’episodio chiave del match che vede un sostanziale equilibrio lungo la prima frazione. Le prime occasioni della gara sono di marca casalinga con Quaison e Nestorovski che impensieriscono la retroguardia nerazzurra con due discese ben rintuzzate da Miranda e Murillo, quest’ultimo preferito al cileno Medel.

CANDREVA IMPRENDIBILE - Le occasioni migliori della prima frazione passano però dai piedi degli ospiti con Candreva, bravo Posavec ad opporsi al tiro del nazionale azzurro, e Brozovic, con ancora una volta l’estremo difensore croato ad esaltarsi sul tiro a giro potente del connazionale. Poco reattivo Mauro Icardi, la conferma proprio nell’occasione creata da Brozovic con il capocannoniere della serie A che di testa a porta vuota metta fuori. La prima frazione si chiude dunque sullo 0-0 con un’Inter imbrigliata nel gioco dei rosanero ben messi in campo dal proprio allenatore.

FATTORE PANCHINA -Pioli, che aveva rinunciato al portoghese nei primi 45’, richiama uno sterile Banega in panchina per schierare il campione d’Europa sempre titolare da quando l’ex tecnico della Lazio è arrivato a Milano. L’ingresso del numero 6 porta maggior imprevedibilità all’attacco nerazzurro che al 65’ trova il punto del vantaggio proprio con il neo entrato. Il preciso cross di Candreva nel cuore dell’area dei siciliani pesca il centrocampista che è bravo a smarcarsi dalla morsa dei due centrali rosanero e concludere di destro con una mezza volèe a superare l’incolpevole Posavec. Dopo aver trovato il vantaggio gli uomini di Pioli, complice la copiosa pioggia caduta sul ‘Barbera’, si assestano con una formazione più accorta (fuori Perisic e Candreva dentro Kondogbia e Santon, ndr) con il Palermo che invece tenta il tutto per tutto con l’inserimento di Chochev, Diamanti e Balogh richiamando Rispoli, Bruno Henrique e Jajalo. Nemmeno l’espulsione negli ultimi minuti di gara di Ansaldi e quella successiva di Pioli che lascia il campo per proteste riesce a cambiare gli equilibri in campo con il Palermo inutilmente proteso in avanti alla ricerca del gol che riaprirebbe il match.

LA RINCORSA - Al 90’ ad esultare sono i nerazzurri che trovano la sesta vittoria di fila con una prestazione meno spettacolare rispetto alle precedenti ma sicuramente più cinica che vola a quota 39, approfittando della sconfitta della Lazio e piazzandosi ad un punto di distanza proprio dai biancocelesti. Prossimo turno, il Pescara a San Siro, poi la sfida in casa della Juventus. Sognare è lecito. Il Palermo è sempre più lontano dalla zona salvezza: l’Empoli è a più undici, praticamente salvo al quartultimo posto".

(Fonte: Salvatore Peri, il Messaggero 23/01/17)