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Messaggero – Mancini deluso dalla società per una cosa. C’è piccola apertura…

Mancini temporeggia, fumata grigia dopo il vertice con Thohir e Zhang

Francesco Parrone

Da il Messaggero il punto sull'incontro avvenuto ieri negli USAtra il tecnico Roberto Mancini e la proprietà cinese dell'Inter: "Il primo round per la resa dei conti, tra Roberto Mancini e la proprietà cinese dell’Inter, c’è stata intorno alle 16.40 italiane, ovvero le 10.40 a New York. Un faccia a faccia decisivo per il futuro del tecnico sulla panchina nerazzurra. Le parti si sono poi viste anche in serata, nella notte italiana dopo la visita all’Onu, per cercare di ricucire il rapporto tra le parti dopo il gelo degli ultimi giorni. Il summit è stato all’hotel W. Hoboken tra i dirigenti cinesi – presente anche Steven Zhang (il figlio del numero uno del gruppo Suning) ed Erick Thohir– e Mancini. Nel primo round c’è stato una piccola apertura, anche alla luce delle ultime vicende di mercato.

Con la Lazio è stato trovato l’accordo per Candreva e Suning Group è pronto a un altro rilancio per Joao Mario e accontentare le richieste dello Sporting Lisbona, magari avvicinandosi ai 40-45 milioni richiesti nelle scorse settimane. Due nomi molto graditi a Mancini, deluso per non essere stato interpellato in questa campagna acquisti. Inoltre, è stata ribadita la volontà della nuova proprietà di non cedere i big in rosa. E la dimostrazione è l’ennesimo no dell’Inter al Napoli per Icardi: Aurelio De Laurentiis è arrivato a offrire 60 milioni di euro bonus compresi per l’attaccante argentino. Un no molto importante che potrebbe convincere Mancini a restare all’Inter senza firmare il rinnovo".

(Fonte: Salvatore Riggio, il Messaggero 29/07/16)

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