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La lunga storia d'amore tra Lionel Messi e il Barcellona pare sia davvero giunta ai titoli di coda. Muro contro muro tra il club catalano, che non rinuncia alla clausola da 700 milioni e offre come unico spiraglio il rinnovo oltre il 2021, e l'argentino, che ha deciso di andare via e avrebbe ricevuto - secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport - dai suoi avvocati il consiglio di non presentarsi al raduno di domani con il tampone pre-ritiro.
"Il Manchester City dello sceicco Mansour rimane la destinazione più probabile, anche per via della presenza del mentore Pep Guardiola - scrive La Gazzetta dello Sport -. Ma non vanno esclusi colpi di scena, con il Psg dell’emiro del Qatar pronto a far valere l’amicizia con Neymar, e l’Inter di Suning con un piano d’assalto per sfruttare ogni opportunità".
Per Radio Catalunya, Messi potrebbe boicottare il raduno: l'argentino deve decidere se mantenere aperto il dialogo per trovare un'intesa di uscita o continuare insieme, ma anche per evitare di rompere definitivamente.
"Il City proporrebbe 100 milioni e tre contropartite da 150 milioni complessivi: Bernardo Silva, Gabriel Jesus e Eric Garcia" rivela la Rosea, ma il PSG non molla. "Il ds Leonardo ha chiamato il padre di Messi per informarsi sulla situazione. Categorica però la smentita da Parigi. Ma pure Neymar avrebbe chiamato l’amico per incitarlo a trasferirsi al Psg che però, come il City, ha grossi problemi di bilancio, monitorati dai gendarmi del fair play finanziario dell’Uefa".
E l'Inter? "Suning, proprietaria dell’Inter, sta strutturando un’ambiziosa strategia di espansione commerciale, raccogliendo nuovi sponsor in Cina che permetterebbero di accumulare i fondi necessari per bruciare la concorrenza, senza allarmare l’Uefa, e realizzare così il grande sogno dei tifosi nerazzurri" conclude La Gazzetta dello Sport.
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