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Messi: “Lautaro? Importante stia bene per le partite che verranno. Vive di gol”

Gianni Pampinella

In una lunga intervista a Repubblica, Leo Messi commenta il Mondiale dell'Argentina

In una lunga intervista a Repubblica, Leo Messi commenta il Mondiale dell'Argentina. Dopo la sconfitta shock all'esordio contro l'Arabia Saudita, l'Albiceleste ha inanellato solo vittorie e adesso ai quarti attende l'Olanda. "Abbiamo avuto poco tempo per riposare, eravamo stanchi e non abbiamo recuperato bene. È diventata presto una partita molto fisica. Ma è andata bene e abbiamo potuto provare una sensazione stupenda. Per me è stato tutto fantastico, in campo e fuori".

In campo?

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«Vedere tanti tifosi che sono venuti fin qui a sostenerci, sentire il loro tifo continuo non ci fa sentire la stanchezza. Vogliamo restare in Qatar il più a lungo possibile anche per quello che la gente ci trasmette. Il nostro segreto è l’unità. Dobbiamo rimanere uniti».

Quello dell’Argentina campione è un sogno realizzabile?

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«Calma. Abbiamo fatto solo il primo passo, perché entrare tra le prime otto era l’obiettivo minimo. Ora, però, arriva il difficile. Intanto io mi sto davvero godendo ogni attimo di quest’esperienza».

Dopo la sconfitta con l’Arabia avete sempre vinto: non è ovvio essere ottimisti?

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«Sarà durissima con l’Olanda, come è duro tutto il Mondiale. L’Olanda è una grandissima squadra e ha un grande tecnico. Non esistono risultati scontati, con l’Australia abbiamo rischiato di andare ai supplementari, eppure avevamo in mano la partita».

Pensate di essere i più forti?

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«L’Argentina è una potenza del calcio, lo è sempre stata. Sapevamo, venendo qui, di essere una tra le favorite. Dovevamo solo dimostrarlo in Qatar. E lo stiamo facendo, passo dopo passo. Muy hermoso , anche se abbiamo speso tante energie e abbiamo poco tempo per recuperare. Sarà fondamentale il descanso, dobbiamo riposare».

Il momento sembra meno hermoso, meno bello, per Lautaro Martinez.

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«Lautaro è un giocatore molto importante per noi ed è un attaccante: vive di gol. L’importante che stia bene per le partite che verranno».

(Repubblica)