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Costretto a restare. Lionel Messi e il Barcellona ancora insieme, ma non per una scelta condivisa. L'argentino ieri è uscito allo scoperto e ha dichiarato ai microfoni di Goal.com che resterà un'altra stagione in blaugrana per non fare causa al club della sua vita.
Il fuoriclasse argentino accusa il presidente Bartomeu di due cose: "Avergli mentito ripetendogli che a fine stagione avrebbero parlato e che se avesse voluto sarebbe potuto andar via gratis (cosa che effettivamente Bartomeu aveva dichiarato anche alla tv del club, pubblicamente), non mantenendo la parola, e di condurre il club alla rovina".
La decisione di Messi, però, potrebbe solamente rinviare di un anno l'addio. La Gazzetta dello Sport spiega la situazione relativa al futuro: "Perché ora Leo giocherà un altro anno al Camp Nou, ma dal primo gennaio sarà libero di accordarsi con un altro club, e di raggiungerlo gratuitamente, senza clausole di mezzo, dal prossimo primo luglio. La Barcellona culé spera che l’addio obbligatorio di Bartomeu e l’arrivo di un nuovo presidente siano sufficienti per convincere Leo a restare al Barça anche dopo il compimento del 34esimo compleanno, nel giugno prossimo. Si parla di Joan Laporta. Ma bisognerà vedere come andrà questa stagione. E che offerte arriveranno a Leo da club interessati come Manchester City, Inter o Psg".
La Rosea sottolinea come tutti siano felici di questo epilogo, o quasi... "Ronald Koeman è felice, aveva detto che avrebbe costruito il suo nuovo Barcellona attorno a Messi. Bartomeu è felice, ha vinto la sua battaglia, non sarà il presidente che ha venduto o perso Messi. Javier Tebas è felice, la Liga mantiene il suo ultimo grande asset. I tifosi si vedrà, i gol di solito bastano e avanzano per spostare l’affetto delle masse. E Leo?".
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