Luca Mezzano, ex difensore del Torino con una breve parentesi all'Inter, ha concesso un'intervista a La Stampa: "Il mio cuore è sempregranata perché è dal Filadelfia che nasco ed anche oggi non avrò dubbi su chi tifare. La mia esperienza all'Inter? Purtroppo giocai pocotra il 1997 e il 1999: era l'Inter che si stava preparando ai successi con Mancini e Mourinho ma soprattutto l'Inter di Ronaldo, un marziano sceso sulla terra: marcarlo in allenamento era incredibile. Già all'epoca andava ai 200 all'ora, aveva uno strapotere fisico unico per quegli anni. Il ricordo più bello è il successo in Coppa Uefa che sento anche un po' mio perché giocai in due partite. Il gol di Ronie a Marchegiani in finale è la sintesi della sua classe".
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Mezzano: “All’Inter giocai poco, Ronaldo un marziano. Stasera decisive le fasce”
L'ex difensore del Torino, un passato anche in nerazzurro, analizza i temi principali della partita di stasera
"Questa sera la partita sarà ugualmente bellissima. Il Toro ha bisogno di vincere contro una grande per ritrovare il morale perduto negli ultimi match in cui è calato anche fisicamente. Ho però fiducia: in difesa Bremer è ormai una sicurezza, anche Didji è cresciuto e per l'Internon sarà facile perché ha l'obbligo di vincere. I nerazzurri dovranno uscire velocemente da dietro e superare il pressing granata e puntare sugli inserimenti delle mezzali. La partita a mio parere si vincerà sulle fasce: vedremo quanto Singo riuscirà ad opporsi a Perisic e ad attaccare l'eventuale spazio lasciato dal croato e quanto Vojvoda saprà disinnescare Dumfries senza dimenticare che i nerazzurri hanno pronti Gosens e Darmian".
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