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MF – Inter valutata 350 mln, nel cda Massimo e Mao. Thohir pagherà …

Ieri, al termine di una giornata convulsa, Massimo Moratti ha rallentato sui tempi della cessione della quota di maggioranza dell’Inter al magnate indonesiano Erick Thohir (nel pomeriggio erano circolate voci su un closing previsto per la...

Francesco Parrone

Ieri, al termine di una giornata convulsa, Massimo Moratti ha rallentato sui tempi della cessione della quota di maggioranza dell’Inter al magnate indonesiano Erick Thohir (nel pomeriggio erano circolate voci su un closing previsto per la prossima settimana). Ma il numero uno nerazzurro ha ammesso che l’operazione, dopo l’incontro a Parigi con Thohir, è ormai in dirittura di arrivo: «L’accordo definitivo non è stato ancora raggiunto, ci vorrà probabilmente un mese di tempo. Non ci sono grossi problemi da risolvere, bisogna solo decidere quando sarà il momento giusto e se ci va bene», ha spiegato il presidente nerazzurro in serata al sito ufficiale del club. Moratti, in particolare, ha ancora bisogno di tempo per capire se umanamente Thohir ha tutti i requisiti per guidare l’Inter, un club che per la famiglia milanese è molto più di una questione economica.

«Ci siamo conosciuti di più e ho apprezzato molto il carattere delle persone che ho incontrato», ha spiegato il numero uno della società milanese riferendosi anche agli altri investitori indonesiani che potrebbero accompagnare Thohir nell’avventura nerazzurra. In questo senso bisogna segnalare che Moratti avrebbe apprezzato molto l’inserimento nella cordata guidata da Thohir da parte della famiglia Bakrie, proprietaria di un impero nel campo del petrolio prima e oggi del carbone e che è attiva in politica in Indonesia. Tecnicamente l’accordo economico è stato raggiunto nell’incontro svoltosi ieri nella sede parigina di Lazard. Così la cessione della maggioranza del club è ormai solo una questione di tempo.

Secondo quanto MF-Milano Finanza è riuscito a ricostruire, l’operazione, curata da Lazard Italia in qualità di advisor finanziario e da Clearly Gottlieb Steen & Hamilton come consulente legale, stima l’intero valore economico del club nerazzurro attorno a 350 milioni e prevede che Thohir acquisti il 70% del club nerazzurro tramite un aumento di capitale,diventandone quindi l’azionista di riferimento. Tenendo conto del pesante indebitamento della società, tra l’esposizionecon le banche e quella relativa alla controllata Inter Brand, e del fatto che Thohir controllerà solo il 70%, è ragionevole ipotizzare che il magnate indonesiano verserà una cifra superiore a 200 milioni per ottenere il controllo del club. La famiglia Moratti, invece, rimarrà nell’azionariato come secondo socio con il restante 30%. Moratti, come ha ammesso ieri, non sarà più presidente ma manterrà un ruolo operativo nel consiglio di amministrazione del club assieme al figlio Angelomario. Restano invece ancora da chiarire alcuni dettagli, come il potere di veto dei Moratti su alcune questioni oppure il patto parasociale triennale in base al quale Thohir dovrebbe garantire almeno per i prossimi tre anni un adeguato livello di investimenti.

Con il passaggio di consegne l’Inter diventa così il primo top club della Serie A a controllo asiatico. Un dettaglio nonda poco se è vero che la necessità di espandere il valore del brand Inter sui sempre più ricchi mercati dell’Estremo Oriente era una delle richieste principali di Moratti quando oltre un anno fa diede l’incarico a Lazard di trovare un socio che lo affiancasse nella gestione del club. Il presidente nerazzurro, infatti, ha sempre considerato lo scarso introito dei ricavi commerciali una delle pecche maggiori della sua gestione e la causa principale della bassa redditività del club, che nel 2012 ha registrato perdite per oltre 77 milioni nonostante il ridimensionamento degli stipendi dei giocatori avviato subito dopo la conquista nel 2010 dello storico «triplete».