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Mihajlovic: “Chi ha fatto 2 guerre non ha paura del calcio. Balotelli…”

Eva A. Provenzano

Dopo le puntate dedicate a Mancini e Donadoni, questa volta “Mister Condò” vede come protagonista Sinisa Mihajlovic. Da Sky arrivano in anteprima alcuni passaggi significativi dell’intervista all’allenatore rossonero...

Dopo le puntate dedicate a Mancini e Donadoni, questa volta "Mister Condò" vede come protagonista Sinisa Mihajlovic. Da Sky arrivano in anteprima alcuni passaggi significativi dell'intervista all'allenatore rossonero (l'intervista integrale andrà in onda domani) ed ecco cosa ha detto:

-Io un duro?

“Sicuramente ho una grande personalità. Sono nato in un Paese dove bisogna essere duri non per scelta, ma per necessità di sopravvivere. A me le pressioni piacciono, non sono mai scappato da quelle. Ho vissuto ben altro, spesso dico che quando uno ha fatto due guerre non può avere paura di una partita di calcio. Sono pressioni che a me piacciono e io riesco a dare il meglio di me quando ci sono pressioni, perché per me il calcio è importante, ma è pur sempre un gioco, non è la vita”.

- Balotelli? 

“Sono stato dritto, schietto, come sono fatto io. Volevo parlare con lui e guardarlo negli occhi, perché conosco Mario da quando Mancio lo fece debuttare all’Inter, quando era un ragazzino. Da allora sono passati tanti anni, è anche cambiato. Ho ritrovato una persona matura, ho visto un uomo, non un ragazzino. Ho voluto guardarlo negli occhi e mi ha dato l’impressione giusta. La cosa fondamentale è che lui è un bravo ragazzo, gli voglio bene. Lui sa che ha fatto tante cose sbagliate, è il primo a dirlo. E’ vero che è tutto molto amplificato quando si tratta di lui, ma è anche vero che molto è farina del suo sacco. Quest’anno si è sempre comportato da dieci. Poi deve fare qualcosa in più in campo, questo lo sa anche lui e ne parliamo spesso. Sono sicuro che ci riuscirà”.

(Fonte: SkySport)