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Vernazza (GdS): “Inter svantaggiata rispetto al Milan: c’è un inghippo. I ‘talponi’ di Mihajlovic…”

Alessandro De Felice

L'analisi del giornalista della Gazzetta dello Sport alla vigilia della sfida tra la formazione nerazzurra e il Bologna a San Siro

Sulle colonne della Gazzetta dello Sport, il giornalista Sebastiano Vernazza presenta la gara tra Inter e Bologna, in programma questa sera a San Siro:

"Inter e Juve in campo oggi, il Milan domani. È un piccolo vantaggio giocare la propria partita quando si conoscono i risultati della concorrenza, ma dipende da che cosa hanno fatto gli altri. Se Inter e Juve vincessero, metterebbero un po’ di pressione mentale alla capolista, attesa dalla Samp a Marassi. Se perdessero, la caricherebbero per un ulteriore allungo. Oggi Inter e Juve non si troveranno di fronte ad avversari impossibili, ma qui sta l’inghippo: i complessi di superiorità possono generare l’inatteso, occhio ai trappoloni. L’Inter, seconda a pari punti con il Sassuolo, se la vedrà in serata con il Bologna.

Nel calcio, un classico: non si contano gli spogliatoi ricompattati dalla lotta al giornalista. Mihajlovic è andato di psicologia, chissà se i suoi “talponi” riusciranno a scavare bene nelle contraddizioni dell’Inter. Antonio Conte ha riportato la sua squadra a risultati in linea con le aspettative. I successi non scontati contro Sassuolo e Borussia Mönchengladbach hanno dimostrato come Conte non insegua più la chimera del bel gioco alla moda. L’allenatore ha sfrondato il sistema di gioco con il congelamento della figura del trequartista. Mediana a tre, come da tradizione contiana. Stasera vanno scacciati via gli spiriti maligni delle statistiche. Da quando Mihajlovic è tornato al Bologna, in Serie A i rossoblù hanno vinto a San Siro contro l’Inter due gare su tre. L’ultima ai primi di luglio, con la doppietta dei ragazzi in Gambia, Musa Juwara, nel frattempo passato in prestito al Boavista in Portogallo, e Musa Barrow, annunciato in formazione per oggi. Quel fragoroso 2-3 estivo, con annesso sfogo di Conte, costò all’Inter l’ultima chiamata per lo scudetto".