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Milan a porte chiuse. Alla prossima sanzione scatta la penalizzazione?

Riccardo Fusato

Il Milan è la prima società a pagare per cori discriminatori ma la questione non finirà certo con la chiusura dello stadio Meazza per una giornata. La domando che ci si pose ora è la seguente e non riguarda soloo il Milan, ma tutto il calcio...

Il Milan è la prima società a pagare per cori discriminatori ma la questione non finirà certo con la chiusura dello stadio Meazza per una giornata. La domando che ci si pose ora è la seguente e non riguarda soloo il Milan, ma tutto il calcio italiano: e ora che succede se dovessero continuare i cori?

Il regolamento parla chiaro: (articolo 11, comma 3) nel caso di nuovi episodi dopo il secondo: «(...) , si applicano, congiuntamente o disgiuntamente tra loro e tenuto conto delle concrete circostanze del fatto, la sanzione della perdita della gara e quelle di cui all’art. 18, comma 1, lettere d), f) g), i), m)». Le letterine indicano rispettivamente: obbligo di disputare una o più gare a porte chiuse; squalifica del campo per una o più giornate di gara o a tempo determinato, fino a due anni; penalizzazione di uno o più punti in classifica; esclusione dal campionato di competenza o da qualsiasi altra competizione agonistica obbligatoria, con assegnazione da parte del Consiglio federale ad uno dei campionati di categoria inferiore; non ammissione o esclusione dalla partecipazione a determinate manifestazioni.

Quindi non solo i tifosi avrebbero da lamentarsi, ma anche a livello sportivo cipotrebbero essere conseguenze disastrose