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Non hanno lasciato niente al caso. Hanno chiesto addirittura le dimissioni di Galliani e avevano proposto che il CdA venisse composto da vecchie glorie come Rivera, Maldini, Boban, Albertini e Seedorf. Si è tenuta oggi l'assemblea dei soci del Milan e i piccoli azionisti non le hanno mandato a dire ai dirigenti rossoneri. L'amministratore delegato, per rispondere alle loro domande, ha sospeso per un'ora e mezza l'incontro e si è consultato con Barbara Berlusconi, altro ad del club, prima di replicare. Poi ha detto: "Nello sport tutte le società hanno cicli positivi e negativi, che dipendono anche da avversari. Il cda sta prendendo tutte le iniziative necessarie per sovvertire il trend negativo. La società ha un piano strategico pluriennale nel rispetto del Fair play finanziario. Il progetto di Casa Milan, in una strategia di diversificazione dei ricavi, a oggi ha visto circa 600 mila presenze, un fatturato di 6,4 milioni di euro, e una maggiore valorizzazione del brand. La Juventus? Non si possono fare confronti con società quotate in Borsa. Mentre i costi degli agenti Fifa sono elevati per tutte le società di alto livello. I costi relativi a San Siro comprendono anche la riqualificazione dello stadio che permetterà di disputare a San Siro la finale di Champions League. Lo stadio di proprietà resta tra gli obiettivi strategici". Il CdA rossonero ha approvato il Bilancio con un passivo di 89,3 mln al 31 dicembre 2015.
(Fonte: Skysport e Acmilan.com)
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