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In casa Milan le giornate sono molto intense. Tra trattative per la cessione societaria e bilanci la situazione è in fermento. È stato approvato l'esercizio di bilancio del 2015 con una perdita di 89,3 milioni di euro. L'assemblea è terminata con l'approvazione, anche in questo caso a maggioranza, del nuovo Consiglio di Amministrazione del Milan: Adriano Galliani, Barbara Berlusconi, Paolo Berlusconi, Leonardo Brivio, Pasquale Cannatelli, Leonardo Cantamessa e Giancarlo Foscale. Da segnalare una protesta degli azionisti di minoranza che hanno chiesto le dimissioni di Galliani la cui risposta non si è fatta attendere: «La Società ha un piano strategico pluriennale nel rispetto del Financial Fair Play. Il progetto Casa Milan rientra in una strategia di diversificazione dei ricavi. Casa Milan ha avuto 600 Mila presenze e 6,4 milioni di introiti risultato ritenuto più che positivo. Lo stadio di proprietà rimane tra gli obiettivi strategici. Non si possono fare confronti con le società quotate in borsa. I costi degli agenti sono in linea con quelli degli altri Club di alto livello. Sul numero dei tecnici sono considerati prestatori d'opera di ogni tipo, quindi dai fisioterapisti al settore giovanile. I costi relativi a San Siro comprendono anche la riqualificazione dello stadio che permetterà di disputare a San Siro la finale di Champions League. Nello sport ci sono cicli positivi e negativi, il consiglio d'amministrazione sta facendo il possibile per cambiare il trend».
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