Milan, dalla cordata cinese escono tre pezzi grossi. Non sono ancora chiari…

Repubblica fa il punto sulla cordata cinese che sta cercando di acquistare il Milan: tre pezzi grossi l'hanno abbandonata

Un mese fa la firma del contratto preliminare. Ora si attendono novità significative per quanto riguarda la cordata cinese che sta cercando di acquistare il Milan. Scrive Repubblica: "Dal consorzio sono usciti Gancikoff, Galatioto e la societá di venture capital Gsr del manager Sonny Wu, un fondo che ha una dotazione di circa un miliardo di euro. Sui motivi di questa svolta non é ancora stata fatta piena luce. È possibile che ci fossero tempistiche di movimento diverse e il gruppo che ha prevalso - con Sino-Europe, Haixia, Yonghong Li è Han Li - abbia effettuato una fuga in avanti per arrivare alla firma che non poteva più essere rinviata dopo mesi di attesa."

I componenti della cordata dovrebbero essere, a questo punto, meno di 7-8. Quindici i milioni già versati dai compratori cinesi a Fininvest. A giorni si attendono gli altri 85. Repubblica aggiunge: "Ma la fase di raccolta di tutti i fondi necessari (nel preliminare si parla di 350 milioni in tre anni di cui 100 al momento del closing) e soprattutto di individuazione di tutti i partner finanziari e industriali con ogni probabilitá deve essere ancora completata. Non a caso, settimana prossima è previsto un incontro a Pechino tra Han Li, referente della cordata, e rappresentanti del governo cinese per fare il punto della situazione nella trattativa per l'acquisto del Milan." Un ruolo fondamentale lo svolge il governo cinese: è proprio la sua presenza vigile che rappresenta la maggior garanzia nell'operazione.

(Repubblica)