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Milan, è caos totale. Inzaghi ai giocatori: “Siete indegni”. Risposta a tono: “Tu non sei…”

Dario Di Noi

Sono ore molto calde, e molto frenetiche, quelle che tutto il Milan ha iniziato a vivere a partire dal fischio finale del match con l’Udinese. La sconfitta ha fatto male, malissimo a Pippo Inzaghi, solitamente pronto a difendere – a spada...

Sono ore molto calde, e molto frenetiche, quelle che tutto il Milan ha iniziato a vivere a partire dal fischio finale del match con l’Udinese. La sconfitta ha fatto male, malissimo a Pippo Inzaghi, solitamente pronto a difendere - a spada tratta - i suoi giocatori. Ma ha tutto c’è un limite.

Il risultato di Udine ha deluso tutti, dal tecnico ai tifosi, e nel post gara - davanti alle telecamere - lo sfogo di Inzaghi è stato piuttosto duro. Il peggio, però, dev’essere arrivato quando tutta la squadra è salita sul pullman per rientrare a casa, a Milanello, là dove i giocatori avrebbero iniziato un ritiro forzato. Tra Inzaghi e i giocatori sarebbero volate parole grosse, come rivela il Corriere della Sera.

Questi alcuni clamorosi dettagli raccontati dal quotidiano: “Il viaggio di ritorno a casa del Milan inizia male. Non poteva essere altrimenti. Ma a Udine sul pullman rossonero si è andati oltre, ci sono stati momenti di alta tensione. Arriva Inzaghi, chiede a Galliani di scendere e di lasciarlo solo con la squadra. Inzaghi è durissimo (lo era già stato nelle interviste): ‘Siete indegni di questa maglia’. Parole pesanti di un uomo sconfitto che poco prima si era assunto ogni colpa. Ma qui, sul pullman, ha voluto dirne quattro ai giocatori. Qualcuno si è ribellato, c’è chi gli ha fatto notare: ‘Noi non saremo degni, ma tu non sei all’altezza di allenare il Milan...”.

Un epilogo, se possibile, peggiore della prestazione sul campo, talmente indecente da far infuriare il presidente Berlusconi. Udine è stata la pietra tombale sul progetto Inzaghi: la società avrebbe addirittura pensato di sollevare il tecnico dal suo incarico già ieri sera. Poi, verso le 21.00, dopo un nuovo consulto con Galliani, Berlusconi ha deciso di non stravolgere nulla fino al termine della stagione. Inzaghi resta fino alla fine. Ma a destino totalmente segnato.