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Il milanista Fabio Volo: “Temo il culo dell’Inter. Tutti quelli in letargo…”
Lunga intervista concessa da Fabio Volo, attore, scrittore e conduttore radiofonico, ai microfoni del Corriere della Sera in vista di Milan-Inter. Da grande tifoso rossonero, Volo è in apprensione per le condizioni di Leao, come si evince da questo stralcio: «Ero a vedere la partita con la Lazio quando Rafa si è fermato e ha chiesto il cambio. Lo stadio si è ammutolito, si sentivano gli uccellini cantare... Chissà, magari la squadra da una disgrazia trova energie inaspettate, Saelemaekers fa la partita della vita...».
Il suo giocatore preferito?
«Mi piacciono tutti. Diaz quando è in giornata, Tonali che è dappertutto, Calabria bresciano come me, Theo una goduria da vedere. Più che altro mi piacciono i titolari, perché a dircela tutta quando Pioli si gira verso la panchina non è che trova tutte quelle risorse che invece ha a disposizione Simone Inzaghi. Io c’ero a Bologna, con le riserve è proprio tutta un’altra squadra».
Da ragazzino aveva il poster di qualche giocatore in cameretta?
«No, però avevo il bandierone e il cappello con le trecce, quello iconico dell’era Gullit. Come adesso impazzisco per Leao, all’epoca c’era Donadoni che mi piaceva. E poi considerando che giocavo da centrale difensivo, ovviamente apprezzavo Baresi».
Cosa teme dell’Inter?
«Il culo. Porca miseria, tutti quelli che erano in letargo si sono svegliati. Bastoni e Barella sono in grande condizione, si sta riprendendo anche Lukaku. E non nomino Lautaro che è il più forte di tutti».
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