Intervenuto in Lega Calcio dopo la mancata concessione del settlement agreement da parte dell'Uefa, l'amministratore delegato del Milan Marco Fassone ha commentato così la scelta dell'istituzione europea: "Mi sembra importante che il Milan assuma una posizione chiara dopo il comunicato dell’Uefa. C’è sorpresa e amarezza perché mi attendevo che la Uefa ci offrisse un settlement agreement: perché da quando c’è il Finacial Fair play c’è sempre stata la concessione del settlement, c'è stato un solo caso in passato con una società russa, non di primissimo livello, che è stata rimandata. Il voluntary agreement non ci è stato consentito perché la commissione riteneva opportuna la garanzia bancaria da 165 milioni da parte della holding. La Uefa dice che il fatto che la holding non abbia rifinanziato il debito con Elliott getta delle nubi sul futuro della società. Ma questa ipotesi non tiene conto la nostra proposta di sentire il nostro finanziatore che è Elliott che ha garantito anche per scritto una continuità dell’azienda, ma anche ai continui adempienti della proprietà del Milan come gli aumenti di capitale che sono stati versati con regolarità, ci sono rimasta male francamente, il dossier che doveva fare l’abbiamo fatto. Da domani parte l’analisi del dispositivo da parte dei nostri legati, rappresenta un danno importante sotto il profilo dell’immagine. Ci auguriamo di una valutazione serena, riporteremo dati con la massima serenità, ricordiamo che il Milan di oggi deve pagare delle violazioni che vanno dal 2014 al 2017 qiundi la proprietà era assolutamente diversa. Il rinvio comunque ci getta nell'amarezza e credo che la società meritasse un settlment che però non è arrivato".
FC Inter 1908
I migliori video scelti dal nostro canale
ultimora
Milan, Fassone: “Prima di noi settlement negato solo ad una russa, c’è amarezza. Danno di immagine”
Le parole dell'amministratore delegato rossonero
(MilanNews)
© RIPRODUZIONE RISERVATA