Milan, Gattuso: “Incazzato nero, regalata la gara, solo poi parliamo della trombetta”

L'analisi dell'allenatore rossonero dopo la sconfitta contro l'Olympiakos e l'eliminazione dall'Europa League

Dopo il 3-1 incassato con l'Olympiakos e l'eliminazione dall'Europa League, Gennaro Gattuso ha parlato ai microfoni di Skysport per analizzare i novanta minuti:

-E' una serata amara...

Tanta delusione, ma bisogna innanzitutto che ci sono milioni di tifosi e questo non dobbiamo dimenticarlo. Avevamo una gara in mano, degli episodi possiamo discutere, ma se vieni in uno stadio così crei otto palle gol e commetti ingenuità è giusto che vai fuori. Bisogna usare la testa, non siamo bravi a portare la partita sul nostro binario e la partita l'abbiamo regalata. Se poi ci mettiamo anche qualche scelta degli arbitri, va bene, ma se hai paura e sbagli, è giusto che ce ne andiamo a casa. 

-L'analisi della gara? 

La partita è stata ben giocata e si è fatto quello che si doveva fare, ma non devi farli entrare in partita con delle ingenuità non va bene, penso che il nostro problema è mentale e di esperienza, questo è il problema ora. 

-Ti aspetti qualcosa in più lì davanti?

Bisogna entrarci col veleno. Siamo entrati in area senza convinzione, a volte ci arriviamo e non abbiamo veleno quando siamo là. La partita è stata regalata senza nessuna scusante. Ci assumiamo le responsabilità. Poi si possiamo parlare dei palloni, della trombetta, ma dobbiamo assumerci le nostre responsabilità, dobbiamo diventare una squadra importante. Se devo analizzare la partita non so farlo. L'arbitro ci ha penalizzato, ma vediamo dove non l'abbiamo vinta la partita, andavamo dentro come il burro ma sembra che facciamo le robe senza convinzione, non vogliamo male agli avversari, potevi chiuderla subito, andavamo in difficoltà solo sulla fisicità. Pensare che abbiamo preso tre gol con un Olympiakos in questo modo non mi è piaciuto, siamo anche più forti di questa squadra. 

-Non colloco questa sconfitta in un discorso tattico. Penso che loro abbiano attaccato col cuore...

Tu lo chiami cuore e io veleno, lo stesso significato per come vedo il calcio io. Contano la veemenza e la furbizia, non siamo furbi perché penso che dobbiamo ancora prendere qualche legnata, abbiamo commesso stessi errori del passato. Resta il rammarico, sono incazzato nero perché potevamo essere più forti degli episodi e potevamo sicuramente qualificarci. 

-Anche con l'Inter e la Juve avete preso pochi gol in Italia, perché diverso dall'Europa? 

Hanno avuto occasioni che ci hanno fatto il solletico. Se poi cominci a regalare, non riesco a capacitarmene. Se fosse uno staff che non prepara nulla... ci divento pazzo su certe cose. A volte "sbruffano" quando prepariamo i calci di punizione e li tengo ore e ore. 'Sta sconfitta non riesco a digerirla. Faccio fatica. 

-Adesso c'è il Bologna di Pippo Inzaghi...

Dobbiamo essere bravi e non serve vittimismo. Dobbiamo capire perché l'abbiamo persa questa partita. Abbiamo fatto la gara con qualità. Si è evidenziato quello in cui non siamo bravi. Siamo ingenui e prendiamo gol tante volte perché non siamo sul pezzo e non deve essere una scusante questa. Ci deve dare tanta voglia questo anche se brucia, è inutile negarlo. 

(Fonte: Skysport)