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Tra meno di due settimane ci sarà il derby tra Milan e Inter che dirà qualcosa in più sulla corsa Champions e sul terzo posto. Da una parte Gattuso si gode il bomber arrivato a gennaio, Piatek, che ha avuto un avvio sorprendente in rossonero, dall'altra Spalletti è senza il suo attaccante Mauro Icardi. Questa l'analisi de La Gazzetta dello Sport:
MILAN - "Anche da Londra, Gonzalo Higuain manda messaggi di stima verso Gennaro Gattuso. Ma nella prima parte della stagione il Milan ha sofferto a lungo la luna storta dell’argentino, precipitato in una spirale di depressione tecnica dopo il flop nella gara da ex con la Juve. C’è stato un momento, sul finire del 2018, in cui i rossoneri si sono ritrovati al 13° posto della Serie A per reti segnate: troppo in basso per chi era convinto di aver portato a Milanello un super bomber e di aver già in casa gli uomini giusti per esaltarlo, come Suso e Calhanoglu. La scossa l’ha data il mercato di gennaio: i malumori del Pipita hanno aperto la via all’acquisto di Krzysztof Piatek, che in rossonero ha già mostrato una straordinaria mira (7 gol in 8 partite, anche se digiuna da due)".
INTER - "La crisi dell’Inter parte con il calo realizzativo di Mauro Icardi, che prima ancora dei capricci per la fascia e per il ginocchio sembrava distratto dal rinnovo: in campionato non andava a segno dal 16 dicembre, col rigore decisivo contro l’Udinese (1-0), mentre l’ultima rete su azione l’ex capitano l’aveva realizzata il 2 dicembre nel 2-2 all’Olimpico contro la Roma. Nelle ultime 10 gare, tolte le tre reti alla Fiorentina, l’Inter soltanto con la Samp ha fatto più di un gol: una rete contro Chievo, Napoli, Empoli in chiusura di andata e Parma e Cagliari da gennaio, rimanendo a secco nelle prime tre del ritorno con Sassuolo, Torino e Bologna. Involuzione di gioco oltre che fisica e mentale. Però è esploso Lautaro".
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