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Da quel colpo di sta di Mauro Icardi sembrano passati anni, invece sono solo cinque mesi: ora Inter e Milan si trovano in situazioni completamente capovolte rispetto ad ottobre, con i nerazzurri costretti ad inseguire i rivali. Questa l'analisi di Repubblica in vista di questa sera: " Sono passati meno di cinque mesi, ma sembrano due ere calcistiche diverse a giudicare dalla rivoluzione sul palcoscenico. Il derby di questa sera a San Siro - record di incasso nella storia della Serie A con 5.8 milioni ( costo minimo dei biglietti 55 euro in prelazione, 80 nella vendita libera) - ha poco in comune con quello dell'andata. A ottobre, grazie alla vittoria per 1- 0, l' Inter si portò a + 7 sul Milan dodicesimo. Adesso i rossoneri sono terzi con un punto di vantaggio. Dopo quella sconfitta seguita a distanza di cinque giorni dall'1-2 casalingo con il Betis Siviglia prologo dell'eliminazione in Europa League, Gattuso rischiò la panchina in giorni convulsi nei quali venne sondato Wenger e chiesto a Leonardo di tornare ad allenare. Adesso lo scenario è ribaltato. L'allenatore rossonero sta navigando in un mare senza onde. Spalletti è in mezzo a una tempesta senza fine.
Anche se il club vuole provare ad arrivare con il tecnico toscano fino al termine della stagione prima di cambiare (Conte sempre in prima fila). Una linea che potrebbe essere modificata solo se la squadra andrà alla deriva uscendo dalle prime quattro. Imprevedibile anche il capovolgimento del destino dei bomber. All'andata era un affare argentino tra Icardi e Higuain. Adesso sarà un duello tra giovani attaccanti arrivati in Italia la scorsa estate: Lautaro contro Piatek, il Toro contro il Pistolero. Maurito è sempre fermo per protesta dopo la degradazione del cambio di capitano. A ottobre era stato il dominatore della serata con un splendido cambio di direzione per firmare di testa l'1- 0, festeggiato con un bacio a Wanda dopo il 90'. Immagini cancellate dalla crisi dell'ultimo mese. I due allenatori hanno esigenze opposte. Se Gattuso deve frenare l'entusiasmo, Spalletti deve risollevare il morale di una squadra appena eliminata dall'Europa League: « Le nostre certezze sono le partite che abbiamo vinto, il nome e i colori che portiamo. Il Milan è solo un punto avanti». Impensabile alla fine del derby d'andata. Ma in cinque mesi è davvero cambiato tutto".
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