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Milan-Inter, fattore fascia sinistra: delusione Theo, Dimarco primo tempo furioso

Fabio Alampi Redattore 

L'esterno mancino nerazzurro stravince il duello a distanza con il rossonero: l'analisi delle due prestazioni

Una delle chiavi di lettura di Milan-Inter erano i vari duelli individuali. Per quanto riguarda la fascia sinistra, il nerazzurro ha nettamente fatto meglio del "collega" rossonero Theo Hernandez, come scrive La Gazzetta dello Sport: "Milan e Inter vivono delle fiammate dei propulsori di sinistra, Theo Hernandez e Federico Dimarco. Tutti e due venivano da una domenica felice. Hernandez aveva segnato un gol strepitoso contro la Lazio, Dimarco era andato in buca contro la Roma all'Olimpico".

"Ieri sera Theo Hernandez non ha battuto un colpo, non si è quasi mai visto né al cross né al tiro: una conclusione fuori e due palloni crossati in croce. La squadra l'ha cercato, 97 i palloni toccati dal terzino milanista, nessuno quanto lui tra i rossoneri, ma l'incidenza è stata minima. Theo ha subito la fisicità di Dumfries e i raddoppi di Barella, l'interno deputato a decentrarsi per smorzare le eventuali - molto eventuali - sgasate di Hernandez. Ci saremmo aspettati che Saelemaekers scalasse all'indietro per proteggere le progressioni di Hernandez ed è accaduto il contrario, Theo restava sulle sue e il belga avanzava. Senza Leao si è depotenziato Hernandez e non vale come obiezione la partita di domenica, perché la Lazio non è ad altezza Inter, sebbene la classifica reciti il contrario".

"Federico Dimarco era un bambino quando l'Inter deglutiva con amarezza i primi storici derby di Champions. Vent'anni dopo si è preso la rivincita con un primo tempo furioso. In tandem con Mkhitaryan, è stato il fattore di sblocco dello 0-0. Venti minuti abbondanti di corse e rincorse, di percussioni e manomissioni della linea difensiva altrui. Sua la fuga con l’assist per Mkhitaryan, l'azione che ha certificato come e quanto quella zona di campo fosse il lato debole del Milan. Sulla lunga distanza Dimarco ha seguito la stessa parabola di Mkhitaryan, si è via via spento per esaurimento pile, ma ha stravinto il duello a distanza con Hernandez: fatta base 100, noi diciamo 90 a 10 per l'interista".