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Milan, MIhajlovic via salvo miracoli. Tre italiani allo sprint. Pregi e difetti…

Lorenzo Roca

L’addio tra il Milan e Sinisa Mihajlovic al termine della stagione ormai è scritto. Solo un terzo posto ormai fuori dalla portata del tecnico serbo avrebbe potuto salvarloe condurlo alla riconferma. Resta solo la finale di Coppa Italia come...

L’addio tra il Milan e Sinisa Mihajlovic al termine della stagione ormai è scritto. Solo un terzo posto ormai fuori dalla portata del tecnico serbo avrebbe potuto salvarloe condurlo alla riconferma. Resta solo la finale di Coppa Italia come ultima chance per arrivare in Europa League. Il suo successore dovrebbe essere italiano dato che l'unoco straniero, Unay Emery, non sembra convincere lo staff rossonero. Il primo nome è quello di Eusebio Di Francesco, che piace al patron Silvio Berlusconi perché gli ricorda Arrigo Sacchi e perché fa giocare bene le sue squadre. Gli manca l’approccio con una grande squadra, lo scarso feeling con una realtà competitiva e la mancanza di esperienza internazionale. In lizza poi anche Roberto Donadoni, che conosce bene l’ambiente rossonero. Ha poche idee, semplici ed essenziali, ma sa adeguare il suo credo calcistico al materiale tecnico a disposizione. In ultimo c’è Vincenzo Montella, da tempo nel mirino del Milan. Piace perché fa giocare bene e con aggressività le sue squadre, ma è un tecnico che vuole avere voce in capitolo su tutto.

(cds)