Milan col solito peccato di supponenza, nessuna mossa a sorpresa di Pioli. Ora derby infernale

Il Milan non riesce a reagire e perde anche il ritorno con la Roma. Ora affronterà l'Inter nel derby che può assegnare lo scudetto

"Ci si aspettava una mossa tattica a sorpresa di Pioli e una partenza a razzo del Milan, invece non accade né l'una né l'altra cosa. All'Olimpico è invece la Roma a partire in quarta, replicando la strategia dell'andata che prevedeva El Shaarawy sulla fascia di Theo e Leao. Il Milan non prende alcuna contromisura per il solito peccato di supponenza e De Rossi ha vita incredibilmente facile. Il destino vede il buon approccio della Roma e provvede a premiarlo", analizza Libero.

"La Roma si riorganizza senza la coppia di attaccanti (Lukaku si fa male, Dybala viene sacrificato) mentre il Milan ha un'ora di gioco a disposizione in superiorità numerica ma, anziché prendersi tutto questo tempo, diventa frettoloso. Pioli svuota il centrocampo e accatasta attaccanti su attaccanti, accentuando l'incapacità di costruire azioni pulite e agevolando la Roma che si difende con ordine, concentrazione e volontà nella sua area di rigore. Con il 3-1 totale, la Roma si guadagna la sfida ai campioni di Germania del Bayer Leverkusen in semifinale, mentre il Milan torna a casa per giocarsi un derby infernale a testa bassa e con Pioli sotto processo, oltre che sotto pressione", aggiunge il quotidiano.

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