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Milito: “Con Mazzarri identità  chiara. Meglio non porsi obiettivi ma…”

Diego Milito parla di scudetto e di Walter Mazzarri. In un altro stralcio dell’intervista al Corriere dello Sport, il Principe commenta le qualità del tecnico e fissa la sua griglia per il titolo: Qual è il pregio principale di Mazzarri...

Daniele Mari

Diego Milito parla di scudetto e di Walter Mazzarri. In un altro stralcio dell'intervista al Corriere dello Sport, il Principe commenta le qualità del tecnico e fissa la sua griglia per il titolo:

Qual è il pregio principale di Mazzarri come allenatore?

«Non mi piace parlare tanto del mio tecnico, ma mi sembra evidente che ci abbia già dato tanto, sotto tutti i profili. Con lui si è rivista una squadra con un’identità e idee chiare. Le formazioni di Mazzarri le hanno sempre messe in mostra e sta succedendo anche all’Inter».

Mazzarri le ricorda qualche tecnico che ha avuto in passato? Magari Mourinho...

«Fare certi paragoni è difficile perché ognuno ha il suo stile e il suo metodo di lavoro».

Dopo un 2012-13 da incubo, si aspettava una partenza così dell’Inter?

«Quando inizia una nuova stagione, è normale aspettarsi sempre il meglio. Abbiamo fatto un ottimo ritiro e il sogno di togliersi subito grandi soddisfazioni c’era. Per il momento sono contento dei risultati che abbiamo ottenuto, ma la strada è lunghissima e non abbiamo fatto ancora niente. Per vedere l’Inter al massimo ci vorrà del tempo perché abbiamo cambiato molto e sarà necessario lavorare e avere un briciolo di pazienza».

Qual è l’obiettivo della stagione nerazzurra?

«Andare avanti partita dopo partita. Veniamo da un anno duro come risultati e infortuni: meglio non porsi troppi obiettivi».

Metta da parte per un attimo la diplomazia. Firmerebbe per il terzo posto con conseguente ritorno in Champions League?

«Vediamo alla fine quello che sarà successo. Sono però convinto che facendo le cose per bene, possiamo arrivare in alto ed essere tra le prime tre al termine del campionato».

Qualcuno ritiene che l’Inter attuale sia già da scudetto. Troppo presto per pensare al tricolore?

«Da quando sono arrivato a Milano, siamo sempre stati indicati tra i favoriti. E’ il “gioco” dei giornalisti e in fondo, visto che siamo l’Inter, è anche normale che ci carichino sulle spalle questo pronostico. Realisticamente, però, dico che parlare di scudetto per noi è prematuro».

Qual è la sua favorita nella corsa per lo scudetto?

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