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Milito e la sua nuova vita: “E’ un sogno, mi sono emozionato. Credo nel Racing fino…”

Dario Di Noi

E’ tornato finalmente a “casa”, al suo passato e alle sue radici Diego Milito, e non smette di ribadirlo, esprimendo a chiunque lo intervisti la sua felicità per aver firmato di nuovo con il gli argentini del Racing di...

E' tornato finalmente a "casa", al suo passato e alle sue radici Diego Milito, e non smette di ribadirlo, esprimendo a chiunque lo intervisti la sua felicità per aver firmato di nuovo con il gli argentini del Racing di Avellaneda: il Principe desiderava questo ritorno da quando, in età giovanile, aveva lasciato tutto per tentare l'esperienza europea. Ora l'Europa gli ha dato tanto, tutto (o quasi) quello che poteva dargli, e a 35 anni riabbraciare la propria "casa" per lui rappresenta un'emozione quasi impareggiabile.

Lo ha voluto raccontare così, ai microfoni della stampa argentina di fede Racing, dopo la prima partita di tattica, in allenamento, in cui è stato schierato tra i titolari ed ha siglato uno dei 4 gol (a 0) che hanno portato il suo undici alla vittoria.

Queste le parole del Principe: "Sono felice perché torno a casa mia. Era il mio sogno e lo sto realizzando. Essere di nuovo al Racing mi riempie di grandissimo entusiasmo, voglio davvero fare le cose per bene. Dal primo giorno in cui me ne sono andato dal Racing, nella mia testa ho sempre pensato al ritorno. Sto realizzando il sogno di tornare ad indossare la maglia che ho sempre desiderato. Mi sono emozionato, ed è stata una sensazione di sorpresa piacevole camminare di nuovo sui campi del Racing. Ora vedo un Racing che sta crescendo. Al di là dei giocatori che possono arrivare, confido fino alla morte nella rosa che il Racing possiede già. Non ho mai proposto alcun giocatore alla società, mai, in nessun momento. Spero di poter formare un grande attacco con Hauche e Vietto: a Vietto ho detto che è un giocatore che può giocare e restare in Europa per 10 anni, ma dipende solo da lui".