Milito: “Lautaro cresciuto molto. Lukaku-Barella? E’ un bene, vuol dire che…”

Diego Milito, ex centravanti dell'Inter, ha parlato ai microfoni di Prime Video prima della gara di Champions League contro il Porto. Queste le sue parole: "Non si può sottovalutare questa partita, è molto insidiosa: il Porto sa cosa deve fare, ha un ottimo allenatore. Ma l'Inter ha le sue certezze, deve partire da lì e dall'attacco: ha un ottimo Lautaro, ha Dzeko e deve ritrovare il miglior Lukaku. Lautaro? Quando vedi giocatori così capisci subito: fin da piccolo aveva una testa diversa. Sicuramente Pepe andrà a cercarlo perché è diffidato e vorrà fargli saltare il ritorno: ma Lautaro ora è cresciuto molto a livello di testa.

Dzeko? E' in ottima condizione, la scelta di Inzaghi è per il momento: bisogna recuperare Lukaku, è importante anche per il futuro. Superare un girone come quello dell'Inter dà fiducia e ci credi: poi mano a mano che vai avanti prendi fiducia. Perché l'Inter non può pensare di arrivare fino in fondo? Quando giochi in Champions hai il sogno di vincerla, devi crederci. Mourinho? Nella gestione è il migliore: nell'andata  della partita contro il Chelsea ha detto che sapeva come vincere a Stamford Bridge, ha dato questo messaggio alla squadra. E questo ci ha caricato. Eravamo una squadra di grandissimi giocatori vincenti, ma avevamo il sogno di vincere la Champions: nell'area c'era questa voglia. Mourinho ci ha dato tanto, il punto di forza era questo.

Lautaro ha dimostrato al Mondiale la sua leadership: ha perso il posto e non ha fatto il Mondiale che voleva, ma si è messo a disposizione della squadra, ha tirato un rigore pesantissimo con l'Olanda. Dzeko? A me piace tantissimo, sta facendo benissimo: gli piace entrare nelle azioni di gioco, è un calciatore straordinario con esperienza. Recuperare Lukaku è importante per il futuro, ha bisogno di giocare. Il battibecco Lukaku-Barella? Nel calcio sono cose normali, l'hanno chiarito anche loro: ci sta. E' un bene che succedano queste cose, vuol dire che vogliono vincere".