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Mirabelli: “Italia? Mancini un fenomeno, non è lui il problema. Le squadre…”

Daniele Vitiello

Le considerazioni dell'ex dirigente di Inter e Milan a proposito della grande delusione per l'esclusione della nazionale dai mondiali

“Quella contro la Macedonia è stata una sconfitta inaspettata, ma i problemi della Nazionale vengono da lontano. In Italia quando c’è un risultato negativo siamo bravi a puntare il dito contro tizio o caio. Abbiamo un ct all’altezza, un fenomeno. E una parte politica che sta lavorando veramente bene. Questa debacle non può intaccare le loro posizioni. Dobbiamo ricercare i problemi del nostro calcio altrove”. Così a Tuttomercatoweb il direttore sportivo del Padova ed ex Inter, Massimiliano Mirabelli.

Il calcio italiano come può colmare il gap?

“Il nostro calcio è diverso da quello che si fa in Francia, in Belgio oppure in Inghilterra. Li giocano i giovani. Noi siamo indietro con le strutture. Ma immaginate se in ogni squadra italiana si arrivasse a far giocare sempre, ad esempio, sei calciatori italiani. Tutto il sistema sarebbe costretto ad investire sui settori giovanili. E in più i soldi rimarrebbero nel sistema Italia perché tutte le categorie dovrebbero prestare attenzione a formare meglio i giovani calciatori”.

Quale futuro immediato aspetta la Nazionale?

“L’Italia ha vinto l’Europeo e ha fatto un miracolo che ha nascosto i problemi. Se non ci diamo una regolata i problemi ci saranno ancora. Bisogna ricominciare da zero e non avere grandi aspettative per i prossimi Europei”.