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Si riparte. Da Bologna-Inter e Conte ha già avvisato tutti, vietato sbagliare. Le sue parole riportare da La Gazzetta dello Sport diventano "divieto di sosta". La squadra nerazzurra non si può fermare e l'allenatore è stato chiaro in conferenza stampa. Mantenere alta l'attenzione e pedalare. Restando muti e concentrati. Inutili le polemiche, pure quelle che arrivano dall'esterno. Bisogna isolarsi e fare il proprio percorso.
L'Inter va al Dall'Ara per cercare la nona vittoria consecutiva. Non arriva dal 2007, Mancini allora di vittorie consecutive ne fece segnare 17 con la squadra milanese ed è tuttora il record in Italia. C'è da gestire il primo posto in classifica, come mister Conte ha fatto al Chelsea e alla Juventus. E ieri ha richiamato tutti sull'attenti. Dopo l'esperienza in Nazionale i giocatori interisti devono concentrarsi sul finale di stagione, dimenticando l'ultimo periodo difficile per quanto accaduto con il coronavirus. Dimenticando chi dice che è stata una fortuna che i contagi siano arrivati prima della pausa e ha aggiunto pressioni sull'Inter. «Normali quelle per un club come questo, ma noi dobbiamo concentrarci sul nostro cammino», ha detto il tecnico pugliese. Anche nel girone di andata la sua squadra si è fermata dopo otto vittorie consecutive. Stavolta, senza giri di parole, la vittoria serve per tenere ancora tutti dietro e dimostrare che si è tornati a pensare alla e sulla strada giusta. Per l'Inter divieto di sosta e pure di fermata.
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