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"Allegri non lo ritiene evidentemente pronto per calarsi nella realtà juventina come servirebbe. Secondo indiscrezioni, in effetti Djalò si sarebbe presentato un po’ in ritardo rispetto alle attese: è soprattutto questo aspetto lo avrebbe lasciato in fondo alle gerarchie. Quando Giuntoli ha deciso a gennaio scorso di accelerare su Djalò, pagandolo 3 milioni e mezzo (più altrettanti di bonus) al Lille - a differenza dell’Inter che lo avrebbe preso a parametro zero l’estate prossima - aveva semplicemente ipotizzato un inserimento graduale del calciatore nella rosa".
"La Juve in questi mesi ha avuto l’opportunità di supportare Djalò da vicino e di accompagnarlo definitivamente fuori dall’infortunio, con la massima precauzione su ogni aspetto per evitare noiose ricadute. L’investimento fatto è di prospettiva. Forse anche per questo, per non forzare i tempi d’inserimento del calciatore, prende forma l’idea di cederlo in prestito l’estate prossima, così che possa giocare con maggiore continuità in un contesto meno pressante da quello bianconero. In questo finale di stagione, però, almeno l’esordio in maglia bianconera sarebbe un bel segnale: contro la Salernitana sarà la volta buona?".
(Gazzetta dello Sport)
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